Ho letto questo romanzo dell’amica Maria Teresa Steri con una facilità notevole e questo è certamente merito della sua scrittura semplice e immediata e della forza della sua protagonista, Elena (un nome, fatemelo dire, mooolto azzeccato 🙂 ).
Elena è una donna che vive una relazione che la rende profondamente infelice, anche perché l’amante, distante da lei molte lune, mette continuamente in discussione la sua forma fisica, facendola sentire inadeguata.
Ma Elena è anche colei che porta nel cuore un segreto terribile, capace di tenerla sveglia quasi ogni notte: ha commesso un terribile delitto, che sta tenendo nascosto a tutti coloro che ama, ma che non può tenere nascosto alla sua coscienza.
Sulla trama non dico altro, perché l’autrice, che cura con attenzione un bellissimo blog, Anima di Carta, ne parla ampiamente in quella sede, perciò vi suggerisco di approfondire la scheda descrittiva del romanzo che si trova sul blog 😉
Il brano che ho scelto per voi
A mio insindacabile giudizio 😀 ho selezionato questo brano, tratto da Bagliori nel buio, che ritengo esplicativo dell’intero romanzo. Se volete scoprire il perché del titolo, allora ascoltate qua:
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Un romanzo che tocca generi diversi
L’autrice definisce il suo romanzo un fantasy e un horror, e lo è, perché la teoria che lo regge, ovvero che il corpo una volta perito possa lasciare una traccia energetica dietro di sé, appunto una “copia” di se stesso, è non solo affascinante ma anche fantastica e assolutamente verosimile, caratteristiche che un buon horror deve avere.
Ma in realtà ciò che mi ha colpito di più di questa bella storia è il percorso che la protagonista compie per calarsi dentro se stessa. Il Pozzo del Corvo e la discesa dentro le sue voragini è in realtà ricerca dentro se stessi, magari per indagare il mostro che è in noi.
Non più solo horror ma romanzo di formazione in cui avviene la presa di coscienza e, solo dopo, il cambiamento. Affascinante la trattazione del tema dell’immortalità dell’anima e dell’amore. Un amore che Elena non “merita” se non alla fine del romanzo, quando scopre nella semplicità di un ragazzo il suo destino.
Un amore che solo il sonno può separare
Bagliori nel buio apre una finestra sul soprannaturale ma indugia sul giallo e sul romanzo d’amore, vero protagonista anche quando la sua assenza, o una presenza inadeguata, farebbe pensare il contrario.
Lasciarsi andare a un viaggio nel pozzo che ognuno di noi prima o poi è destinato ad incontrare, sapendo che quei bagliori nel buio possono essere minacciosi ma anche portatori di un messaggio positivo, per chi vuole ascoltarlo.
Mi auguro che il romanzo e la recensione vi siano piaciuti, non dimenticate di farmi sapere cosa ne pensate cliccando qui per commentare.
Per acquistarlo, basta un clic 😉
Ho potuto conoscere meglio l’immaginario di Maria Teresa leggendo e recensendo Come un dio immortale. Se amate il genere è una lettura che consiglio
16 Comments
mariateresasteri
Ah sì? Interessante, magari per una prossima volta sceglierò Torino 😉 Ci sono stata una sola volta, però è di certo tra le mie città preferite.
In realtà, l’ambientazione è anche per questo libro di fantasia per esigenze di trama. Direi che mi trovo più a mio agio con luoghi immaginari che non reali, almeno ho la massima libertà di movimento 🙂
Elena
C’è magia a Torino Maria Teresa, un’aria che ti piacerebbe
Elena
Bene bene, un’anticipazione fresca fresca del prossimo romanzo sempre a sfondo soprannaturale… Una setta, lo ambienti a Torino? Sai che è città magica piena di occultisti 🙂
mariateresasteri
@Elena e a tutti: grazie per le belle parole, fanno davvero bene al cuore e alla scrittura 🙂
Elena
È la buona scrittura che fa bene al cuore.. Baci
mariateresasteri
La mia risposta era alla domanda di Elena sopra… devo aver sbagliato qualcosa ed è venuta qui sotto 🙂
mariateresasteri
Ahi, che domanda difficile! Diciamo che anche questo è un thriller a sfondo esoterico e racconta di un uomo che indaga su quella che sembra una setta occulta. La realtà però si rivela più complicata.
Giuseppe Marino
Ciao Elena. Il romanzo di Maria Teresa, come già ho avuto modo di commentare sul mio blog, è tra le prossime letture. Comunque grazie di questa accattivante recensione che aggiunge un valore e una motivazione in più per leggerlo. Un saluto!
Elena
Ciao Giuseppe, grazie per l’apprezzamento. Sono convinta che leggerlo ne varrà la pena. Poi ci dirai che ne pensi di questo noir che ti confesso pensavo lo avesse ambientato nelle lande scozzesi, invece i luoghi descritti sono ispirati da Gaeta :). Scozia, Irlanda, insomma, lo devi leggere secondo me )
Marco Freccero
Letto e apprezzato. Si tratta di un bel romanzo, eppure quando iniziai a leggere pensai: “Mah! Tutta ‘sta roba fantasy e horror… Chissà dove andrò a finire.” Invece Maria Teresa ha scritto una storia accurata, convincente. Ci sa fare.
Elena
Ciao Marco, anche io all’inizio facevo fatica a capire dove saremmo andate a parare 🙂 : Ma poco dopo la trama ha preso una strada precisa e mi ha coinvolta, fino all’ultima riga! Era da tempo che non leggevo più noir o horror, un bel ritorno di fiamma!
Marco Freccero
Sì, è una storia scritta bene. Ci sa fare! Su questo credo che non ci siano dubbi 🙂
mariateresasteri
Elena, non so dirti quanto mi abbia emozionato ascoltare dalla tua voce le parole della mia storia… è stato un regalo meraviglioso, ti ringrazio tantissimo! Poi hai scelto un brano che a me è molto caro, in cui c’è già molto dell’intero romanzo. Grazie anche per le belle parole usate nella recensione e per aver colto alcuni aspetti particolari, con quella sensibilità che ti è propria. Soprattutto mi hanno colpita le frasi finali… hai proprio colto bene nel senso delle “copie”. E credo tu abbia ragione anche nel dire che qualcosa non si è ancora espresso completamente, spero di averlo fatto con il libro in scrittura attualmente. Forse anche la nostra scrittura ha un suo percorso fatto di tante tappe… Grazie ancora di cuore!
Elena
E’ un piacere sapere che il proprio lavoro è apprezzato, specie dalla persona che lo ha ispirato! Grazie a te Maria Teresa per aver scritto questo romanzo. Continua così! A proposito… C’è qualcosa che bolle in pentola, se non mi sbaglio… Vuoi accennarci di che si tratta?
Banaudi Nadia
Bellissima l’idea di leggere una pillola del libro, bellissimo il libro. Lo consiglio a chiunque ami la buona scrittura, Maria Teresa ha trasferito eleganza e intrigo in questa storia e merita davvero che il pubblico la conosca per goderne.
Complimenti Elena bellissimo post.
Elena
Ciao Nadia, grazie per il tuo contributo e i complimenti. Ecco una parola che mi ero persa per descrivere Maria Teresa : eleganza. Grazie per averla aggiunta e a presto!