La recensione di Giulia su “Càscara”

La recensione di Giulia su "Càscara"

La recensione di Giulia su “Càscara”

Luglio 2021

Càscara è un piccolo borgo di pescatori dove prevalgono miseria e violenza nel dopoguerra di un’Italia che sta tentando di risollevarsi.

Qui le vite di tante persone si intrecciano e si sostengono.

La voce comune sullo sfondo è soprattutto quella delle donne, Alice Colombo la maestra elementare, forte e determinata che crede nel suo lavoro che considera una missione per strappare alla miseria e all’ignoranza i bambini di Càscara che, solo attraverso l’istruzione, possono trovare un riscatto e la speranza di un futuro migliore. Filomena, madre di Michelino, che cerca di strappare ogni giorno un sorriso al suo bambino, troppo bistrattato da un padre padrone sempre ubriaco e violento, dalla sua insicurezza e dall’incertezza del suo modo di essere. E poi Mirna, Selina, Italia tutte donne pronte a combattere per una causa comune che le unirà anche se diverse tra loro per età, cultura ed esperienza.

Justicio, il pescatore scappato dall’Argentina e approdato a Càscara, si affeziona a quel bambino gracile è insicuro e gli insegna ad andare per mare, ma soprattutto gli insegna ad affrontare la vita.


Ed è il ricordo di Justicio che un mattino di primavera riporta Michele a ripercorrere con la memoria le tappe della sua infanzia in quel piccolo borgo marino che era stato il suo paese natale.

Un romanzo con una vena malinconica, tuttavia pieno di amore per la bellezza della vita in qualunque forma, soprattutto quelle più semplici.

Classificazione: 5 su 5.

La sua recensione è disponibile qui

Grazie, Giulia ❤️