Vito Montrone recensisce “Càscara”


“Ho letto Càscara, di Elena Ferro, PUBME Collana Policromia.

Un romanzo sospeso in una frattura al confine tra spazio e tempo. Un sogno.

La storia delle storie di genti vissute in un paese immaginario, che pure dovrebbe esistere, come sottolinea Elena, evocando le case di pietra di quel porticciolo a ridosso di un punto imprecisato del mare di Sicilia. Una matrioska in cui ogni singola storia dei diversi personaggi che vi abitano, con i loro sentimenti e le loro passioni, somiglia alle sequenze di vita della narratrice che li ha generati.

Ci sono tutte le tappe della vita di Elena in questo romanzo. I suoi valori imprescindibili. Le sue motivazioni e le lotte che ancora oggi la distinguono nello scenario che la circonda, sempre più alla deriva, come so che lo descriverebbe lei, verso l’oscurantismo dei pensieri e del desiderio di riscatto di chi ha sofferto.

È una storia travolgente, in cui Elena lascia solo qualche spiraglio all’immaginazione delle pulsioni umane, usando un lessico intraprendentemente erotico, sempre restando sul confine sottile ad uso dei lettori.

Un tripudio di emozioni. E c’è il richiamo alla lotta per l’emancipazione, a fianco di donne oppresse dalla millenaria prevaricazione di uomini che bivaccano nella più totale ignoranza. Il richiamo a Lisistrata, eroina di Aristofane, consapevole del suo potere, è un auspicio alla liberazione.

Ma a Cascara le donne avevano già vinto.”

Luglio 2021

Grazie, Vito ❤️