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Capodanno in barca a vela? Ecco cosa devi sapere

 

Ogni anno la stessa solfa: che si fa a Capodanno? Idee chiare – poche, cosa che in genere ci porta a decidere all’ultimo momento tentando di infilarci in un cenone qualunque, giusto per non restare a casa da soli. Oppure a una festa danzante (discoteca? Sala da ballo? Ce n’è per tutti i gusti).

 

Se dovesse capitarvi la possibilità di una bella vacanza/veglione in barca a vela, approfittatene subito.

 

Ma se per voi è la prima volta o quasi, ecco le mie dritte perché diventi il vostro Capodanno perfetto!

 

 

Capodanno in barca a vela? Ecco cosa devi sapere

 

Per chi è abituato alla vita del marinaio a vela, passare qualche giorno di navigazione in inverno non è certo un problema.

 

Ci si attrezza a modino (ne ho parlato nell’ultimo post) e si può fare un’esperienza senza dubbio nuova e ricca di emozioni, come svegliarsi la mattina con la coperta imbiancata di neve o navigare tra i fiocchi (e non parlo di vele.

 

Ma per coloro che non hanno mai messo un piede a bordo, un Capodanno inventato all’ultimo momento in barca a vela può rappresentare un problema se non vi preparate a dovere. Un bel rebus. Vediamo di risolverlo insieme.

 

 

Capodanno in barca a vela? Ecco 9 consigli per passarlo al meglio

 

Assaporare il gusto del mare d’inverno e la bellezza delle luci che a riva di certo abbonderanno è un’emozione impagabile. Quei bagliori, che si rispecchiano sul mare, vi regaleranno un momento così speciale da diventare indimenticabile.

 

Mentre la maggior parte dei vostri amici sarà imprigionata in scomode mise con tacchi alti e abiti improponibili, voi apprezzerete la comodità della barca a vela, la vista delle luci costiere e dei fuochi artificiali dal mare, la luce chiara della luna che sarà crescente, avendo appena lasciato alle spalle la luna nuova (occhio ai piedi, per chi crede nell’astrologia, potrebbe essere interessante dare un’occhiata qui).

 

Apprezzerete anche il rumore delle onde sullo scafo, la vicinanza con gli altri ospiti a bordo, la difficoltà di condividere gli spazi comuni… Ma solo per pochi giorni, non ci farete nemmeno caso!

 

Invece vi innamorerete del cigolio del timone, del rumore del vento sulle vele…. Già vi invidio!

 

Se volete godervela al meglio ecco alcuni semplici consigli su come attrezzarvi per la vostra prima volta in barca a vela.

 

 

1. Preparate un bagaglio essenziale

 

In barca vige la regola dell’essenzialità, del minimo ingombro e della leggerezza.

 

Ve ne renderete conto, gli spazi a bordo per tenere in ordine le vostre cose sono molto limitati se viaggiate in equipaggio e le occasioni d’uso a bordo sono pochissime (a meno che non abbiate progettato un cenone a terra).

 

Evitate i trolley e le valigie dure e ingombranti, incubo di tutti gli skipper. Potete portare le vostre cose con voi in un comodo borsone, che potrete poi ripiegare e riporre negli appositi stipetti.

 

 

2. Indossate scarpe (no marking)

 

Ovvero scarpe con la suola chiara, meglio bianca, che non lasci alcun segno sulla coperta e nelle altre zone a bordo.

 

Il vostro armatore vi sarà grato per il rispetto che portate al suo gioiello che non ama essere rigato di nero.

 

Dovranno essere in gomma antiscivolo. 

 

A bordo inoltre conviene sempre avere un paio di stivali di gomma per proteggervi dagli spruzzi in caso di mare o dalla pioggia. 

 

Quindi se volete portare i tacchi, indossateli solo una volta a terra, mi raccomando!

 

3. Vestitevi bene

 

In barca d’inverno è facile patire il freddo se non siete attrezzati in modo adeguato.

 

Dovrete portare l’equipaggiamento necessario, non mancherà mai un giubbotto pesante, una giacca cerata anti pioggia e umidità, i pantaloni salopette, calze maglia pesanti, guanti cappelli e scaldacollo (per me un must).

 

Altrimenti sarete costretti a starvene rintanati sotto coperta tutto il giorno, e non mi pare così entusiasmante. Se non proprio neve, potreste trovare pioggia.

 

Se non volete privarvi della bellezza di stare in coperta a godervi la navigazione e magari dare una mano con le manovre, dovrete portare con voi una cerata. Un buon ripiego (ma solo un ripiego)  possono essere i pastrani di plastica a mò di mantella.

 

Non dimenticate invece un cappellino a tesa larga più lunga sul collo e potrete godervi la vita dura del marinaio senza rimpianti.

 

Tutte le dritte per ripararvi dalla pioggia mentre navigate le ho scritte in questo articolo: Pioggia in barca a vela: ripararsi da capo a piedi.

 

 

4. Evitate gli accappatoi

 

Non solo sono ingombranti ma una volta bagnati sono molto difficili da asciugare, persino d’estate.

 

Preferitegli gli asciugamani sintetici in PVA, che si ripongono in un pratico astuccio di ridottissime dimensioni, in plastica oppure, se proprio non potete farne a meno, un asciugamano in microfibra.

 

Tra l’altro, due ottime idee per i regali di Natale dell’ultimo momento!

 

 

5. Il sacco a pelo

 

Con ogni probabilità sarete ospiti in cabine con biancheria in dotazione (o con la possibilità di portarvela da casa). Ma se non è espressamente specificato e se siete particolarmente sensibili al freddo, per dormire e fare sogni d’oro suggerisco di portare con voi un sacco a pelo di piumino, meglio se di piuma d’oca.

 

Leggero e caldo. Utile anche in coperta per i brandi freddi.

 

 

6. Una bottiglia per la barca

 

Un costume che è bene ricordare è quello di portare a bordo una bottiglia di, meglio se di rum, per la barca (sì, per la barca!) Chiaramente saranno gli ospiti a bordo a beneficiarne, ma l’idea della condivisione si esprime anche così e poi se tirasse vento freddo, un goccio non vi potrà farvi che bene.

 

Non serve a un accidenti contro il mal di mare, anche se qualche leggenda lo sostiene, ma vi farà passare serate indimenticabili a bordo, dopo che avrete dato fondo alla cambusa a suon di salame affettato, pane e formaggi vari.

 

Avete mai provato a reggere i racconti dei lupi di mare senza? Impossibile.

 

 

7. Attrezzatevi contro il mal di mare

 

Se temete di soffrire il mal di mare, portate qualcosa con voi che vi aiuti a scongiurarlo.

 

Specie se siete alle prime armi, potreste sentire disagio dovuto alla perdita della percezione della terra ferma e dell’equilibrio.

 

Ottima soluzione i chewing gum anti nausea, in vendita in Farmacia come prodotti da banco. Dopo la prima mareggiata dovreste stare meglio.

 

Ma potete provare anche con la coca cola, è spettacolare. Io, che non la bevo mai, non viaggio più senza.

 

 

8 Rispettate le regole della barca

 

Ogni armatore o noleggiatore ha le sue regole. Ma anche se siete a bordo con amici, è buona norma chiedere se vi sono accorgimenti cui lo skipper tiene particolarmente.

 

Ad esempio le norme per l’utilizzo degli ambienti comuni, il rispetto per le manovre e la cura delle vele, l’uso moderato di  acqua ed energia.

 

Inoltre, non spizzicate da soli, la barca è condivisione.

 

In barca ci sono poi ruoli precisi e vanno eseguiti con precisione e nel tempo giusto, ne va della sicurezza di tutti. Scherziamo tra noi dicendo che in barca non esiste la democrazia. In effetti è così.

 

Solo lo skipper decide le manovre e indica chi deve fare che cosa, sempre che non abbiate accettato un invito per fare un bagno al largo.

 

Collaborare e svolgere con precisione il ruolo che vi è stato assegnato significa migliorare la navigazione, evitare problemi e divertirsi in sicurezza.

 

E ora un ultimo consiglio:

 

 

Rilassatevi. Assicuratevi di mollare gli ormeggi

 

Lasciate andare tutto e abbandonatevi al silenzio del mare. Godete appieno della pazienza che il mare ci insegna.

 

Le miglia a vento sono lunghette e i bordi non sempre dritti all’obiettivo. Se siete fortunati troverete timonieri che sfrutteranno il vento per navigare, non il motore. Sarete più lenti ma vivrete appieno la vostra esperienza.

 

Godetevi il viaggio e non la meta.

 

Fate in modo che questo Capodanno sia davvero speciale. A tutto il resto ci pensa lo skipper!

 

 

E voi, marinai di acque ghiacciate, avete mai provato la gioia di un capodanno in barca a vela?

 

 

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