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La visita medica sportiva, valore aggiunto per la vela

Visita medica sportiva velaQuando arriva la fine dell’anno mi occupo di sbrigare le incombenze legate alla mia passione, la vela. Fortunatamente ho una specie di tabella di marcia già consolidata.

La prima cosa è contattare il Presidente della Lega Navale di Torino, per rinnovare l’iscrizione annuale alla Lega e alla FIV. Entro il mese di gennaio di ogni anno infatti gli UdR devono avere la tessera federale rinnovata.

Poi mi preoccupo di fare la visita medica sportiva.11

A quanto pare, da quel che ho capito occupandomi più da vicino di FIV, specie adesso che ho assunto un impegno di grande responsabilità come vi ho raccontato in questo articolo, l’appuntamento con la visita medica annuale è vissuto da molti come una vera e propria incombenza.

Per me non è affatto così, anzi, al contrario è un momento che attendo perché è un appuntamento con la mia salute. E non lo buco mai.

In cosa consiste la visita medico sportiva agonistica

Ho deciso di fare la visita agonistica un po’ perché diventa necessaria e un po’ perché non voglio rinunciare all’opportunità di fare qualche regata, anche se l’attività di UdR è abbastanza impegnativa. Mi sono rivolta a un centro a Torino che conosco e che mi soddisfa sotto il profilo della professionalità. Già che ci sono, mi riserbo il meglio 😉

La durata è di circa 15 minuti. La visita è accurata e molto professionale e consta in un’analisi delle urine, una spirometria (misurazione della nostra capacità polmonare) in una visita tradizionale addome/dorso (esattamente come vi controllerebbe il vostro medico di base in una qualunque visita) una verifica della vista (che attendevo con ansia, ultimamente mi sembrava di vedere un po’ peggio, meno male che mi hanno confermato che ho 10/decimi!) e poi il clou, l’Elettro Cardio Gramma.

L’ECG è realizzato sia sotto sforzo che a riposo nel caso di una visita medica agonistica come quella che ho fatto io. Sono salita su una cyclette e per un bel po’ ho dovuto tenere un’andatura tra i 75 e 85 rpm, in modo da verificare anche nel tempo il comportamento del mio cuoricino. Mi hanno fatto chiaccherare 🙂 e tra una pedalata e l’altra abbiamo discusso della Vandée Globe, della barca a vela, insomma alla fine il fiato ha un po’ ceduto, lo ammetto.

Qualche domanda sulla salute generale, sulle abitudini e sui comportamenti da tenere e via! Felice e visitata, con tanto di certificato a mano e un consiglio che seguirò: incrementare la mia capacità aerobica.

Ma quanto costa questa benedetta visita?

La tariffa base in Piemonte è 40 euro. Si trovano numerosissimi centri specializzati che si attestano al prezzo base. La ritengo una cifra ragionevole. Mentre contrattate l’acquisto della vostra prossima vela di prua, siate più scaltri e infilateci le vostre visite mediche 😉

Sono venuta a conoscenza che questa cifra in altre regioni è pari almeno al doppio, si tratta di scelte che compiono le Regioni e possono essere difformi. Sappiate che presso le ASL torinesi è addirittura gratuita per determinate categorie di atleti., i minorenni e i disabili.

Non ne sapevo nulla, l’ho scoperto al Centro a cui mi sono rivolta. La ragione pare sia dovuta alla funzione sociale della medicina sportiva, che è nata proprio a Torino e che ha voluto mantenere l’impostazione iniziale, accessibile a tutti, proprio come deve essere lo sport. Quello sicuro però.

Eh sì, ho scoperto che la medicina sportiva è nata a Torino, lo sapevate?

Un altro fiore all’occhiello per noi torinesi! Angelo Mosso, il medico che l’ha promossa, ha portato il mondo scientifico a definire i contorni di quella medicina dello sport che oggi conosciamo. Gli interessava il benessere dell’individuo dal punto di vista sia mentale che fisico per questo fece di tutto per implementare lo sport sin dai primi anni di età.

Perché serve davvero la visita medica sportiva

Immagino che non vi basterà sapere che vi è necessaria per praticare lo sport velico, a qualunque livello. Se incontrate professionisti seri ve la chiederanno, perché vi servirà per fare le regate e per essere regolarmente iscritto alla FIV. Non un noioso adempimento burocratico ma lo strumento per salvaguardarvi.

Due episodi reali che dovreste conoscere

Troppa gente pensa di poter fare a meno di questo ‘pezzo di carta’ e si dà alla barca a vela senza visita medica o altri accorgimenti, in modo decisamente superficiale, secondo me.

Probabilmente non servirà ricordare che la visita è prevista per legge, per qualunque attività, con la sola distinzione tra agonistica e non agonistica. Non servirà nemmeno sottolineare che se esiste una previsione di legge qualche ragione ci sarà. Non servirà, perché le convinzioni sono dure a morire. E allora, valutate questi due episodi che mi hanno colpito, capirete perché

Qualche anno fa, durante una veleggiata all’estero, un membro di un equipaggio della flotta è deceduto per infarto. Non sappiamo se fosse conscio del suo disagio fisico, non sappiamo se fosse sottoposto a un monitoraggio medico costante. So che io ce l’avevo, il mio pezzo di carta in tasca, e anche le persone a bordo con me. Era solo una veleggiata, niente di più, ma quell’uomo non c’è più. Ed era solo una vacanza, una maledetta vacanza primaverile….

Conosco un medico che ha così a cuore lo sport velico che nonostante abbia all’attivo un numero plurimo di infarti o quasi infarti, continua a fare sport. Lo fa sotto controllo medico e con cognizione di causa, dice lui. A bordo porta sempre con sè un defibrillatore e un amico medico, che, come lui, ama la vela. Lui sa e decide di conseguenza. Ma è certo di non mettere nessuno in difficoltà?

Con questo non voglio sostenere nulla di particolare. Solo segnalarvi che a volte prendiamo troppo alla leggera le prescrizioni. Non rispettare una norma può farvi sentire più cool, ma non vi tutelerà dalle insidie del cuore da cui quella norma vuole proteggervi.

Perciò considerate che quando qualcuno vi sta incoraggiando a salire a bordo senza un adeguato controllo medico preventivo, senza visita medica o tessera FIV che vi garantisca anche un’adeguata assicurazione, non vi sta facendo un favore.

Sta perseguendo altri interessi che non sono i vostri. Forse è il caso di pensarci prima che poi.

BV marinai e preparatevi bene alla prossima stagione.

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