Sarà un’estate tranquilla per il blog. Di tanto in tanto farò qualche comparsata permettendomi di pubblicare i miei pensieri esattamente quando mi va, il che significa che non mi sentirò vincolata dal pubblicare il martedì, giorno di elezione per gli aggiornamenti del blog.
Sono sicura che comprenderete e poi ogni anno capita qualcosa di simile, quindi mi affido alla forza della vostra abitudine 🙂
Comincia l’estate!
Finalmente comincia l’estate, adoro questa stagione! Lunghe ore di luce seppur caldissime, dopo le piogge torrenziali, capaci di rendere le giornate e ciò che si portano dietro più lievi e sopportabili, nonostante la calura.
La luce amplifica, estende, chiarisce. Opera fuori e dentro di me.
Le notti poi sono le più brevi dell’anno, altro effetto del solstizio d’estate, anche se per chi dorme poco e male restano le più lunghe di sempre.
E’ il mio caso, di nuovo alle prese con una stagione difficile che non riesce a disancorarsi dall’estate dell’anno scorso, quando la malattia di mia made si aggravava a causa della solitudine che questo periodo porta con sé. I ricordi di gioiose serate in città, di aperitivi e gonne che svolazzano alla ricerca di un po’ di fresco sono lontani. C’è ancora tempo per recuperarli, per riappropriarsene. Forse è giunto il momento.
C’è qualcosa che non riesco ancora ad affrontare e mi fa rabbia doverlo ammettere. Si tratta della successione e di ciò che si porta appresso. Avrei voluto farlo subito, appena dopo il decesso di mia madre, ma non era il tempo giusto per mia sorella e ora, fatalità, non lo è per me.
Forse qualche delusione di troppo e molti crucci legati al rapporto che fu che tornano a galla fuori et voilà, spiegate le notti con sonno alternato! C’era da aspettarselo, so che passerà.
Sonno interrotto da pensieri ricorrenti e ansiogeni, anticipazioni di senari che nella maggior parte dei casi non si concretizzeranno, rimuginamenti e fissazioni. Tutta la gamma delle cose che annebbiano la mente e il riposo. Ci sono in mezzo, non c’è camomilla o melatonina che tenga.
Notti più corte per me in tutti i sensi! Le conseguenze sono inevitabili.
Tono e routine
Sono più stanca, il tono dell’umore rasenta il pessimo, e non se ne parla di scrivere. Eppure, come un naufrago che si aggrappa all’asse di legno galleggiante, ho stabilito una nuova routine.
Fino a qualche tempo fa mi sorprendevo della continua necessità di ridefinire priorità e azioni positive, quello che io chiamo “iniziative”, ovvero piccoli cambiamenti che provano a diventare routine per riuscire a stare meglio.
Oggi accetto questo bisogno di cambiamento come un fatto necessario e legittimo, fregandomene del resto. Così di “iniziative” ne ho cominciata una nuova, anche se sarebbe meglio dire ri-cominciato.
Si tratta dello yoga, che ormai pratico da moltissimi anni ma che avevo abbandonato, trascurato, rapita dagli eventi.
E’ il solito cane che si morde la coda: tu inizi una routine che ti fa stare bene. Poi la implementi e ne assaggi i benefici. Poi, per qualche buona ragione (e la vita è piena di buone ragioni) la interrompi e i benefici lentamente si ritraggono al punto che quasi non te ne accorgi.
Solo il tempo e la memoria prima o poi ci riporta al senso delle cose buone che facciamo per noi stesse e allora ecco che le routine tornano, magari con contenuti differenti, quelli che in quel dato momento si manifestano migliori.
Torno dunque alla pratica dello Yoga.
Punto la sveglia tre quarti d’ora prima al mattino e pratico. Mi sono iscritta a un canale che seguo da tempo on line, La Scimmia Yoga, grazie al quale ho scoperto lo yoga ormonale e altre pratiche tra cui l’approfondimento dell’Ayurveda, la scienza della conoscenza della vita, un approccio che mi interessa e che approfondirò, per arricchire il bagaglio di conoscenze di medicine tradizionali che completo da tempo.
La Scimmia Yoga offre molti video gratuiti, ma mi sembrava giusto riconoscere il valore delle insegnanti e dei programmi proposti, peraltro la cifra per abbonarsi è assolutamente sostenibile.
E’ un po’ come chi acquista i libri e chi li fotocopia o li pirata in rete: il contenuto è lo stesso ma il senso di ciò che facciamo cambia.
Resta invece un punto fisso nella mia vita: la meditazione, ne ho già parlato qui . Si abbina perfettamente allo yoga, ma anche alla camminata e alla ebike, con la quale scorrazzo ogni week end su e giù per le mie colline, felice come una ragazzina.
Programmi zero
Questa estate, come raccontavo a qualcuna di voi, nessun programma, zero assoluto.
Solo un viaggio in Argentina che vogliamo programmare a novembre, quando i prezzi dei biglietti ci permettono di viaggiare in due. Mi auguro di concretizzarlo, dipende se a Carlos confermano le ferie. La famiglia sudamericana ci manca, non li vediamo ormai da dieci anni.
E’ ora di tornare.
Qualche volta le radici si spostano per trovare il nutrimento che serve. Io ho bisogno di ritrovarlo, quel sapore di famiglia, di casa. Quel calore che mi manca.
Quale programmi avete per la vostra estate?
Quale sarà la vostra attitudine? Vi occuperete di nuovi progetti o abbraccerete il divano (o il lettino in spiaggia) ?
16 Comments
Luz
Inevitabilmente l’estate per me è un tempo diverso. Innanzitutto il non doversi svegliare quasi tutte le mattine alle 6 e prepararsi al lavoro, non dover stare dietro a orari in cattedra e fuori, c’è una grande differenza. In questo tempo vuoto noi insegnanti abbiamo bisogno di rigenerarci. Da quest’anno ho i condizionatori in casa (dopo la pessima estate dello scorso anno) e devo dire che riesco a vivere la casa senza dovermi rifugiare in seminterrato. Ed è tantissimo, perché a quel trasferimento si univa indolenza dovuta al caldo, svogliatezza e quant’altro. Quest’anno ho ampliato il numero di conoscenze qui sui Castelli romani, quindi esco di più, approfittando di lunghe camminate al tramonto con amiche che abbracciano questa bella abitudine.
Fra pochi giorni partiremo per Parigi, dove non sono ancora mai stata e sto preparando un bell’itinerario. 🙂
Poi ad agosto non vedo l’ora di essere in Trentino, finalmente torno alle mie montagne preferite dopo più di 10 anni. 🙂
Elena
Cara Luz è un programma fantastico il tuo! Parigi è una città meravigliosa pensa che ci sono stata molte volte ma mai con il mio compagno attuale. Dovrei tornarci con lui perché è davvero molto romantica. Anche per me l’estate è un cambio di ritmi, al di là del lavoro, inevitabile. La luce così a lungo dilata le mie giornate e mi fa sentire viva. Rigenerarsi dipende però da noi. I condizionatori sono una buona soluzione pratica, si dorme anche meglio. Io ho deciso di non installarli ma ogni estate mi pento! Buon viaggio e buon Trentino
Marina
Non so, Elena, ormai vivo l’estate come una stagione uguale alle altre, una tappa dell’anno, solo più calda. Il mare non è più una meta ambita (il sole non fa bene alla mia pelle e l’abbronzatura non mi affascina più); l’unica cosa bella dei mesi di ferie è che scendo in Sicilia e ritrovo la bellezza delle cose che mi appartengono (la mia famiglia in primis). Capisco il tuo stato d’animo e spero che le strade che hai scelto per venirne fuori siano valide. Pensa che io nuoto da una vita e adesso non posso più farlo (mi auguro solo temporaneamente) perché mi è tornato un problema al braccio che mi perseguita ormai da anni (tendiniti e camurrie similari), ma vabbè, tutto il resto è okay, guai se mi lamentassi. Va benone anche così.
Ti auguro una buona estate. Sarà a novembre la tua vera vacanza, quando andrai in Argentina, che meraviglia!
Elena
Cara Marina ti rispondo mentre so che sei già partita per le vacanze quindi prima di tutto goditele! Grazie per le belle parole di supporto. Anche io sai non ho più la fissa dell’abbronzatura, perlomeno quella quasi integrale cui per anni mi sono sottoposta. Ho persino introdotto la protezione 50, gli anni passano proprio, eh? A parte questo mi pare una bellissima estate la tua in mezzo ai tuoi affetti e alla tua bella terra che abbraccio ogni volta con piacere. Speriamo solo che le vacanze ti facciano passare le tendiniti (senza nuotare, no, non potrei stare!). Baci e buona vacanza
Giulia Mancini
L’estate è un’illusione, ormai l’ho capito, crediamo inizi un periodo più leggero invece non è così, quindi cerco di non fare programmi, oppure li faccio con molta cautela, ma molto a breve termine. Questa estate ho già fatto una piccola vacanza a fine maggio, per fortuna, perché giugno e luglio sono due mesi di fuoco con le scadenze lavorative e quindi non mi muovo, ad agosto farò solo dieci giorni nel periodo centrale, andrò a trovare sorelle e nipoti in Puglia.
Con il blog vorrei rallentare i post ma in realtà l’ho già fatto, arranco anche lì, non mi pongo una programmazione precisa, ma forse un paio di post usciranno a luglio, tutto sommato il blog è il luogo della mia libertà di pensiero e ogni tanto mi serve per raccogliere i pensieri e astrarmi dal lavoro…
A te Elena auguro di riappropriarti di serate spensierate nell’estate di città e di lasciare andare i brutti pensieri che ti fanno rimuginare e non ti danno serenità.
Elena
Mia cara Giulia, sì mi ero accorta della tua scelta di rallentare, come biasimarti? Avere un blog significa stabilire un rapporto con i lettori, persone in carne ed ossa, alle quali ho imparato è importante fare una promessa: vi penserò e scriverò per voi ogni settimana. Ma altrettanto serenamente possiamo rallentare, sfidare i ritmi stressanti e lasciare andare. Un ottimo esercizio, sempre. Per me l’estate è questo: non certo la vacanza lunga di qualche decennio fa (ma hai visto che prezzi?) ma di sicuro godersi giornate luminose, rallentare, prendersi cura di noi. Godere della pelle baciata dal sole. E di qualche granita 😉
Brunilde
E’ anche questo il bello di un viaggio: avere un posto ” del cuore”a cui tornare!
Elena
Eh già. Ci si gode tutto di più quando si sta bene dove siamo. Un abbraccio, domani salta il fosso
newwhitebear
A proposito di successione, se non ricordo male esiste un limite temporale per esercitarla. Mi pare dodici mesi. Verifica se i miei ricordi sono giusti.
Cosa farò? Nulla. Cercherò di difendermi dalla calura.
Elena
Sì Gian, sono giusti. E il tempo passa. Grazie per avermi suonato la campanella, ho appena scritto a mia sorella chissà che non ti senta anche lei 🙂
Sul resto dalla calura dobbiamo difenderci tutti. Pensa che in ufficio forse domani avremo l’aria condizionata, ti lascio immaginare come sono sistemata ora che sono appena rientrata…
Brunilde
Credo che il tuo trasferimento fuori città sia stato provvidenziale, per vivere l’estate al meglio anche se non ti allontanerai da casa.
Come sai, sono appera tornata da un intenso e meraviglioso viaggio in Vietnam, sto ancora coccolando le emozioni e metabolizzando tutto quello che ho visto e sentito. E’ stato molto stimolante e affascinante, ne sono uscita arricchita, e quindi , qualsiasi cosa mi riserverà o meno l’estate, mi considero già soddisfatta!
Elena
E ti credo Brunilde, sei la donna più viaggiante che conosca, ti invidiamo tutte noi Volpi ;)! Chissà quante cose hai da raccontare. Se vuoi ti offro lo spazio del blog. Tanto non è la prima volta che ti affacci, ormai sei di casa… Io però ho sempre in mente il tuo giardino la tua sedia sdraio e la Torre degli Asinelli… Ricordi di una pandemia che sembra ormai remoto passato… Sempre che tu posa ancora accedervi 😀
Grazia Gironella
Balzo sul link del sito yoga, visto che tra qualche giorno il mio corso verrà sospeso fino a ottobre. Per l’estate ho come unico programma, per ora, di andare a Belluno a inizio agosto per l’Indian Village Festival, ma sto cercando di elaborare altro. Con la scomparsa di Maya siamo più liberi, ma pare che ora io debba valutare e decidere da sola su ciò che farò probabilmente da sola. Sono curiosa di vedere cosa ne verrà fuori. Intanto ti penserò nel tuo percorso. Se sentirai fischiare le orecchie, sarò io. 😉
Elena
Mia cara ti sento sempre anche quando le orecchie non mi fischiano! Belluno non è esattamente uno dei posti in cima ai miei desideri ma certo l’Indian Village è una gran figata! Solo tu puoi tirarmi fuori certe chicche! Sola o in compagnia, ti penserò anche io. Fammi poi sapere se La Scimmia ti piace 😉
Sandra
Vi auguro di realizzare il viaggio in Argentina più avanti. Per la successione, ho solo l’esperienza dalla morte di mio padre quindi meno devastante perché la casa per esempio è ancora abitata da mia mamma ovviamente, dà concretezza al vuoto, sono momenti molto duri, ti capisco perfettamente.
Tu hai bisogno di relax, ovunque sia.
Noi 10 giorni nel Conero e un’altra fetta di estate in agosto ancora da organizzare, che quest’anno il tetris di combinare le ferie mie e di Emanuele è stato particolarmente complesso e non abbiamo 2 settimane di fili in comune purtroppo.
Elena
Il Conero è un gran bel posto, lo vidi di sfuggita una volta sola e mi sono sempre ripromessa di tornarci. Saluta quella terra (e quel mare) per me. Si, ho bisogno di riposo e di relax. E’ quello che cercherò, grazie dottoressa 😀