Aggiornamento Privacy
Oggi avevo previsto di uscire con un altro articolo, ma mi sono lasciata trascinare dall’ansia per la GDPR, la nuova normativa europea sulla privacy e sul trattamento dei dati che da oggi diventa obbligatoria per tutti.
Devo ammettere che avevo sottovalutato la questione. D’altra parte su questo blog, che non ha alcuno scopo commerciale, gli unici dati che mi fornite sono quelli utilizzati per commentare o quando vi iscrivete, esplicitamente, al blog.
In ogni caso vorrei dirvi che non potendo affidare a un professionista l’incarico di “mettere in ordine con la GDPR il blog”, ho fatto del mio meglio.
Nella pagina Perché iscriversi al sito ho inserito il modulo di iscrizione alla newsletter completo di spunta con esplicita autorizzazione.
Da tempo quando vi iscrivete al blog per ricevere gli ultimi articoli e non altro, se non gli auguri di Natale , dovete confermare la vostra iscrizione con un’azione specifica contenuta nella mail che ricevete dopo la prima fase dell’iscrizione.
Insomma, la buona fede c’è. Per il resto, ho creato un’apposita pagina per la Privacy Policy che vi prego di consultare.
Per qualunque altra informazione o necessità, scrivetemi qui: elenaferro@elenaferro.it
Ma adesso cambiamo argomento, perché ho ricevuto una sorpresa!
Il banner su Myrtilla’s House con una mia frase sulla poesia!
E poi, dopo giorni a decifrare la normatina sulla privacy, Patricia di Mirtylla’s House mi regala un’emozione che non avevo mai provato.
Innamoratasi di una mia frase sulla poesia apparsa nell’articolo Da dove arriva la poesia e richiamata nell’ultimo post in ordine di tempo: L’ordine è tutto nello scrivere. O quasi. ne ha fatto un banner che potete trovare sul suo blog Myrtilla’s House e in questo suo post.
Volete scoprire la frase di cui Patricia si è innamorata? Andate sul suo blog 🙂
È la prima volta che mi capita una cosa del genere, sono talmente onorata e lusingata, che volevo condividere questa mia gioia con voi 😳
Care Volpi, per oggi è tutto.
Prossima settimana torneremo alla programmazione prevista su questo blog. Sperando che nel frattempo certe rigide regole burocratiche per blog che non hanno fini commerciali come il mio siano state dimensionate correttamente.
E voi, avete un blog?
Come avete reagito alla GDPR?
18 Comments
Banaudi Nadia
I complimenti te li ho fatti di là e li meriti tutti, considera perché sto gongolando al pensiero che la “mia” Elena stilla perle di saggezza che contaminano il blog.
Pet il gdpr io ho deciso di non ammattire. Ho sistemato la privacy, e avvalendomi di chi è in grado al mio posto di fare le cose senza combinare pasticci ho demandato il compito quindi presto chi è già iscritto dovrà rifarlo compilando apposito format.
Elena
Mamma mia @Nadia, che bello sentirti dire “la mia ” Elena! Ormai sei la mia mentore! Vado a leggere cosa hai scritto da Patricia! Mi ha molto stupito la sua decisione di dedicarmi addirittura un banner, anche per questo è stato un piacere doppio!
Dunque tu hai scelto di ricominciare daccapo con le iscrizioni via mai. Ho visto che anche Barbara di Webnauta ha fatto la stessa scelta con un’apposita mail inviata a tutti gli iscritti. Dico la verità, sto cercando di capirci qualcosa e penso che per qualche tempo la questione privacy sarà argomento di ulteriore manutenzione. In effetti penso che la normativa sia rivolta a tutela degli utenti da siti che comprano e vendono dati o altro. Non è il mio caso e nemmeno il tuo. Se avessi risorse disponibili avrei anche io affidato a un esperto/a la faccenda… Ma mi accontento del fai da te sperando che basti :).
Baci
Sandra
Sono ancora in alto mare perché non avendo il dominio dovrebbe pensarci wordpress che in realtà non ha fatto nulla, per cui il mio blog è ancora fermo. Commento quelli altrui e uso whatsApp, mah tutto sommato per ora va bene così.
Elena
Guarda in questi giorni stavo proprio pensando a situazioni come la tua. Mi dicevo “Se il sito fosse di proprietà di WordPress a questo punto sarebbe già a posto!”. Mi sbagliavo! Capisco noi povere tapine del web, ma che questi grandi gestori di siti non si aggiornino se non all’ultimo momento lo trovo disdicevole… Comunque una pausa ogni tanto fa bene a tutte 🙂
Darius Tred
Sono rimasto commosso per l’entrata in vigore del GDPR (nel senso di “commozione cerebrale”… 😀 ).
Ho pigramente adeguato i miei siti ma mi rimane sempre il sospetto che, almeno per i blog personali, sia stato fatto molto rumore per nulla. Ricordo ancora la Cookie Policy (quella sostituita dal GDPR e che “obbligava” tutti i siti a mettere quella frase che ormai conosciamo tutti, “Questo sito usa i cookie bla bla bla”).
I siti aziendali e istituzionali l’hanno messa ma moltissimi altri (blogger e piccoli siti “artigianali”) non l’hanno mai messa. Non ho mai sentito di gente che ha preso la multa per questo.
Allo stesso modo, in linea teorica è obbligatorio per le società e i professionisti pubblicare la propria partita IVA nel footer del sito. Ancora oggi vedo un sacco di aziende che non l’hanno messa.
Ok rispettare le leggi (ci mancherebbe!) ma certe volte mi chiedo a cosa serve fare leggi arzigogolate se poi nessuno le fa rispettare…
P.S.: comunque, come ho commentato poco fa su Facebook, il GDPR ha un lato positivo estremamente utile. Appena mi chiama uno scocciatore al telefono, pronuncio la parola magica “GDPR” et voilà! 😀
Elena
AHAHAH mi hai dato un’ottima idea per dissuadere i call center che mi occupano la linea fissa ormai dedicata esclusivamente a loro! Sul resto condivido appieno quanto hai scritto nel commento: “Ok rispettare le leggi (ci mancherebbe!) ma certe volte mi chiedo a cosa serve fare leggi arzigogolate se poi nessuno le fa rispettare…”
Sacrosanto. Inoltre occorrerebbe meglio distinguere tra chi come dicevo poc’anzi, non ha che un’attività come la nostra, diciamo divulgativa, da chi ha attività commerciale, sia nel senso di e-commerce che di compravendita di dati personali. E’ una vera e propria vessazione. Io non ci ho perso la testa ma un po’ di sano tempo rubato alla scrittura sì e la cosa non mi piace affatto….
Vado a vedere cos’hai scritto su FB!
mariateresasteri
Che bello il banner con la tua frase! Queste sì che sono soddisfazioni 🙂
Il resto… ne dobbiamo proprio parlare?! Io ho fatto un po’ di modifiche senza capirci un acca, mi resta da valutare se mandare una mail agli iscritti alla newsletter per sapere se vogliono continuare a riceverla. Tutto sommato può essere un modo per fare un po’ di pulizie di primavera 😛
Io ne sto ricevendo a decine di mail così, penso che sarà una buona occasione per disfarmi di un po’ di newsletter inutili (non la tua, ovviamente :P)
Elena
Ciao Maria Teresa, la nostra sintonia, già ampiamente verificata, si conferma anche nell’atteggiamento sul GDPS. Esattamente come te ho fatto quel che ho capito utile (vedremo giorno dopo giorno se è suficiente) e ho utilizzato il post del venerdì, che conicideva con il 25 maggio, per aggiornarvi su un fatto che sapete già: non utilizzo mai le mail per vendervi niente, come fai tu. Anche io ricevo decine di mail con caratteristiche diverse e sto scoprendo che ero iscritta a siti di cui manco ricordavo l’esistenza. In fondo questo D-Day è utile per fare, come dici tu, pulizia 🙂
Non sono riusicta invece ancora a trovare un plug in che mi metta il flag per il consenso all’iscrizione in italiano. Se guardi sulla pagina Perché iscriversi al sito, è in inglese! SPero si aggiorni o di risolvere presto. In ogni caso da tempo io metto il double opt in, cioè l’iscrizione con doppia conferma (la seconda via mail), Perché è una best practices europea da tempo..
Come al solito le norme sono ambigue e superficiali e i poveri tapini come noi annaspano . Uffa!
Barbara
No, non ho un blog, ho un figlio. Perché webnauta mi sta richiedendo più cure di un figlio oramai! 😀
E come ho reagito al GDPR? Penso con le stesse notti insonni di quando il pargolo sta mettendo i dentini…
La butto in ridere, che è meglio.
E ne avrei talmente tante da dire… che magari ci scrivo un post, se non rischio altra bile.
La mia è stata una vera migrazione, con wordpress che aveva pianificato i rilascio a inizio maggio, poi il 15, poi il 17 e infine arrivato al 18. E i plugin di conseguenza dopo, dovevano rendere disponibili in automatico i testi da inserire nella privacy, un cavolo. Tanto il responsabile finale degli indirizzi email sono io, non loro. Sennò c’è la multa: 4% del fatturato fino a 20 milioni di euro. Ma io sono una persona fisica, webnauta non ha fatturato, anzi costa di fatture 300 euro l’anno, più il mio tempo (incalcolabile).
Per non parlare degli sviluppatori che hanno rilasciato plugin per la “cookie bar” con codice bacato, apposta per poi richiederti il support a pagamento. Una vergogna. Vuoi fare un plugin gratis per farti pubblicità? Fallo funzionare! Non dire alla gente che non ha capito come si configura e poi salta fuori che solo la versione a pagamento blocca effettivamente i cookie!
Senza contare quelli che volevano vendermi il servizio blocca cookie un tot al mese, 252 euro anno. Vado a vedere uno di quei siti secondo cui per lo stesso servizio è “cookie compliance” e trovo che me ne scarica una decina nonostante il rifiuto. Apperò!!
Questo GDPR è stata per alcuni una gran bella occasione per fare soldi. “Il mio è solo un parere personale, per sicurezza consultate comunque un avvocato.”
La mail di iscrizione alla newsletter l’ho dovuta rimandare per cambio di versione di MailPoet: una delle richieste del GDPR è che sia salvato proprio il consenso esplicito alla privacy, e la versione precedente non salvava quel campo. Ergo 200 indirizzi email buttati nel cestino in una notte, e per ora solo 20 recuperati… Grazie Europa, stai sicura che mi ricorderò di te alle urne, contaci. Tra questo e la lunghezza delle banane direi che avete dato il meglio di voi.
Elena
Accidenti Barbara, a prendere sul serio la faccenda ti sei fatta davvero una bella bile! Non avevo affatto considerato il business intorno a questa operazione GDPR, certo l’Europa oltre a imporre norme, come ho già detto, ambigue e non eque per tutti gli utilizzatori (io non ho fatturato, il blog costa anche a me come a te, ti pare logico che io debba pagare qualcuno per mettermi a norma senza nemmeno avere garanzia che quell’aggiornamento sia effettivamente obbligatorio?), avrebbe dovuto mettere anche garanzie contro gli sciacalli!
Ho letto da qualche parte che la norma italiana, di recepimento di quella europea, non è ancora pronta. Pare si siano presi tre mesi di tempo. Capito? Mentre tu non dormi, loro atendono che un economista di 81 anni diventi il ministro economico del cambiamnto! Mah
Cerca di riposare. E scrivi di cose più divertenti, ormai la frittata è fatta!
Grazia Gironella
La mia reazione finora è stata quella detta “del pesce in barile”. Spero che funzioni. XD
Elena
Grazia, sei un mito. Pesce in barile e congelato, tra le fredde nevi di Cercando Goran 😉
Giuseppe
Anch’io sto impazzendo a regolare il mio sito web con la nuova normativa del GDPR. Dovrebbe essere pronto a giorni.
Per il resto, come già ho avuto modo di commentare sul blog di Patricia, è una frase azzeccatissima per definire la poesia. Brava la mia Elena!!!
Elena
Ma guarda te, quando ci pensi tanto alle cose da scrivere vengono così così, quando lasci andare… Grazie per l’apprezzamento. Quanto al GDPR.. non ne sento più parlare…. Mah
Marina
Ciao Elena… anch’io ci ho un pò studiato e devo dire che con Blogger sembra tutto risolto in partenza. Lasciano l’informativa sul blog e ti avvisano in bacheca di averlo fatto.
Il dubbio mi rimane sul modulo di iscrizione feed….. ma trattandosi di un sito altro a cui le persone si registrano credo che basti loro cancellare direttamente – come previsto – l’iscrizione. Che dici?
Elena
Marina cara, non sono un’esperte quindi non ho pretese di dare risposte alla tua domanda affidabili. Ti posso dire che non avendo un sito che si è autoregolato, ho inserito una check box sotto le iscrizioni, persino ai commenti, e inviato una mail a tutti avvisando che ottempreavo (come potevo) ai dettami della legge. Tutto qui. Non vendo nulla. SO però di alcuni che hanno fatto la scelta di cancellare tutte le iscrizioni e richiederle tutte. Vediamo se i gestori dei nostri siti ci suggeriscono qualcosa!
Cero che questi adempimenti sono gravosissimi!
Marina
Il gravame sta soprattutto nella nebbia che qui in Italia sembra avvolgere ogni direttiva!!!
Ce la faremo:-)
Elena
Ma davvero Marina, ma noi siamo come il sole che sferza le nuvole! Abbracci