Buon compleanno, Saramago
Il 16 novembre scorso sarebbe stato il 94esimo compleanno del premio Nobel per la Letteratura Josè Saramago.
La Pillola di oggi è dedicata a lui.
Chi è José Saramago
Josè Saramago è nato in Portogallo nel 1922 e ha attraversato tutto il novecento con la sua vita e le sue opere, la sua militanza e le sue autorevoli riflessioni.
Scrittore controverso e spesso sistematicamente censurato a causa dei suoi lavori, spesso in aperta rottura con il pensiero dominante, sebbene sotto forma di poetica e non di pamphlet.
Questa vena rivendicativa mi piace, non lo nascondo.
Ma no è questo il motivo per cui lo apprezzo di più.
E’ un grandissimo scrittore, capace di portarti dentro la storia e di farti venire i brividi a ogni pagina, come mi è successo quando ho letto il suo capolavoro, Cecità.
Il brano che oggi è protagonista della rubrica fissa del blog Pillole d’Autore, è tratto proprio da Cecità, il suo lavoro più bello e visionario, anche se difficile, non solo stilisticamente.
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Mai un nome proprio per i personaggi, sempre identificati attraverso loro caratteristiche fisiche o comunque descrizioni anche parziali, come soggetti senza identità che vagano nel buio della società contemporanea.
Una società definita dallo stesso Saramago come cieca perché ha perso il senso della solidarietà.
La donna, protagonista involontaria di questa epopea di rinascita e liberazione dai vincoli della cecità e dell’ignoranza, unica vedente in un mondo di ciechi per effetto di un virus sconosciuto, dirà:
Secondo me non siamo diventati ciechi,
secondo me lo siamo.
Ciechi che pur vedendo non vedono.
Una riflessione che mi piace condividere con voi in questa domenica di novembre un po’ uggiosa.
Se avete letto il romanzo, vi invito a scrivere nei commenti il vostro punto di vista.
Se invece non lo avete ancora letto, spero che questa pillola possa stimolarvi nel farlo. Che aspettate!
Trovate tutte le informazioni su come acquistare il romanzo a questo link.
Tornate sulle Volpi quando volete per farci sapere se vi è piaciuto 😉
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Intanto, godetevi la mia presentazione del romanzo e la lettura di un brano che ritengo molto significativo!
Buona visione!
2 Comments
mariateresasteri
“Cecità” è un libro che ho da tanto tempo in attesa nel lettore e non mi decido ad affrontarlo, forse in attesa dello stato d’animo giusto. Di Saramago ho letto finora solo “Le intermittenze della morte”, che mi è piaciuto molto. Una prosa molto particolare, intensa, che ti segna inevitabilmente.
Ti farà forse piacere sapere che sei stata molto stimolante con la lettura di questo brano…
Elena Ferro
Carissima Maria Teresa, certo che mi fa piacere sapere di essere stata in qualche modo di stimolo alla lettura di questo testo! A mio giudizio è non solo un esempio di scrittura innovativa ma anche un giudizio sferzante sulla nostra società molto utile per chi ama riflettere sulla condizione dell’oggi. Ho letto e apprezzato “Le intermittenze della morte” e “Il viaggio dell’elefante” mentre molta fatica h fatto nel portare a termine “Il vangelo secondo Gesù Risto”. La sostanza è che a me questo romanzo è rimasto nel cuore. Anche perché Saramago ha disegnato come protagonista una donna, forte e volitiva, un tipo di donna di cui abbiamo tutte e tutti molto bisogno, non credi?
Grazie per l’apprezzamento,non perderti le altre pillole 😉