Partire per mare con una barca a vela
Passione vela

Partire per mare con una barca a vela

Buongiorno marinai,

sono lontani ormai i tempi in cui scrivevo felice ed entusiasta della nostra imminente partenza per la Croazia con il nostro Fun Roc Nére II per un viaggio all’insegna dell’avventura in barca a vela.

Trovate tutti gli articoli che scrissi durante quel viaggio a questo link.

Mi mancano già i sapori e i profumi dell’Istria e della Croazia che con la nostra barca di 12 metri abbiamo costeggiato fino a Silba partendo dalla base di Monfalcone.

Niente male eh per una barca senza energia elettrica, commodities e frigo bar 😉 

Riproverei quelle meravigliose sensazioni anche adesso. 

Così mi metto nei panni di chi tra voi sta progettando un viaggio in barca a vela e mi viene voglia di raccontarvi qualcosa che forse potrebbe esservi utile.

 

Partire per mare con una barca a vela

 

Arriva l’estate, il caldo e avete pensato di passare un paio di settimane a veleggiare.

 

Grande idea. Un viaggio in barca a vela è un’occasione d’oro per sperimentare alcune caratteristiche di voi che conoscete e praticate poco o che addirittura non conoscete.

 

La barca a vela sfida noi stessi a essere vigili, attenti alla bellezza che ci circonda.

 

Un viaggio in barca a vela non si improvvisa, va preparato per tempo in ogni suo dettaglio.

 

Soprattutto se è la prima volta, date un’occhiata a questo articolo in cui elenco una serie di suggerimenti per scegliere la vacanza giusta ed evitare fregature.

 

Una volta imbarcati, proverete l’emozione di lasciarvi andare al ritmo delle onde. 

 

Per farlo davvero, evitando sorprese, ecco un piccolo riepilogo del da farsi prima di partire per una vacanza in barca a vela!

 

 

Quale barca scegliere e come prepararla

 

La cosa migliore è usare la vostra barca, se ne possedete una.

 

Non è obbligatorio possedere un cinquantadue piedi, e io ne sono la prova.

 

Il Fun della Jeanneau è una barca a vela da regata con sartie volanti, randa steccata e volendo con mani di terzaroli, un fiocco autovirante e un genova.

 

Arma anche lo spinnaker, e regala un vero divertimento.

 

Ha una lunghezza di 7,10 mt e non pesa nemmeno una tonnellata. La vera particolarità, utile in bassi fondali, è la deriva retraibile.

 

Insomma, un gioiellino. Ma non per tutti, nè in regata né come barca vacanze. Dovreste essere moooolto sportivi e saper vivere senza acqua corrente a bordo ed energia elettrica.

 

Ma la dimostrazione di una grande verità: per veleggiare non servono molti quattrini e barche di lusso, ma tanta tanta passione. 

 

Per noi il Fun è un vero spasso, ma capisco che se state pensando al vostro quindici piedi pronto per la crociera in un qualche porto, fate benissimo.

 

Assicuratevi che il fondo sia privo di denti di cane, alghe e cose varie, o che non abbia osmosi.

Controllate i tendalini (in mare sotto il sole è veramente una tragedia) ed esaminate lo stato della cucina e cuscineria.

 

Ma soprattutto revisionate tutte le manovre fisse, controllate le vele, se noleggiate verificate di avere a bordo uno spi, spesso fuori noleggio, assicuratevi che il motore funzioni bene e che a bordo vi siano attrezzi e pezzi di ricambio che in un viaggio sono necessari, come ad esempio bozzelli, cime, catena per l’ancora (mi raccomando, non lesinate durante l’ormeggio i metri), ecc.

 

Non fidatevi ciecamente di chi vi ha venduto la barca o di chi ve l’ha noleggiata.

Albero, cime, bozzelli, golfare, gallocce, sartie e draglie che  se si spezzano finite in acqua in un amen, provare per credere, noi abbiamo provato 🙁

 

Le vele sono un discorso a parte. Se sono in buone condizioni, dovrete solo utilizzarle al meglio.

 

Ogni vela ha il suo vento. Inutile sforzarne una, usate quella più adeguata.

 

E per chi ha “taroccato” il proprio giro di vele, magari portando con sè uno spi più grande, o una vela non di stazza, beh… Inutile dirvelo, ma .. siete sicuri che la barca la regga?

 

Meglio se non giocate come si faceva da ragazzini a truccare il motore del vostro motorino.

 

Imparate a navigare e a portare bene la vostra barca. Specie se state pensando di andare a vela per una lunga crociera…

 

Con chi partire

 

Sia che si tratti di una piccola barca spartana che di una barca attrezzata per la crociera, l’equipaggio è molto importante, perché in barca è un attimo rompere amicizie e relazioni che durano da tempo.

 

Selezionatelo al meglio.

 

Specie se intendete veleggiare su una piccola barca a vela per settimane (il nostro viaggio è durato quasi tre settimane, che malinconia!) avrete bisogno di un forte spirito di adattamento, una grande fisicità e sportività, e tanta tanta pazienza.

 

Capisco che non sia facile decidere insieme alla vostra compagna o compagno di fare un viaggio come questo.

 

In genere i servizi, l’acqua e l’energia elettrica sono abbastanza indispensabili per la maggior parte delle persone che conosco, e se non avete la fortuna che abbiamo noi di condividere la stessa insana passione, beh allora dovete selezionare per bene il vostro coinquilino.

 

La barca non offre molti spazi per rifugiarsi nel proprio silenzio o separarsi per un attimo da tutto il resto. Potete fare un bagno, la vostra privacy spesso è tutta lì.

 

Cercate qualcuno con cui siete in perfetta confidenza e armonia, ma poi, ogni giorno, lavorate su di voi per evitare che piccole cose facciano saltare i nervi.

 

In barca si è un pò rudi, a volte si dicono le cose direttamente, specie gli ordini all’equipaggio sono precisi e perentori.

 

Tutto è fatto per garantire la sicurezza in mare. Siate in sintonia con gli altri e tutto andrà per il meglio.

 

Pensate solo a voi stessi e il patatrac sarà assicurato 😀 

 

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