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La mia esperienza con il digiuno intermittente

Indice

La mia esperienza con il digiuno intermittente (per over 50)?

Dopo anni di diete (l’ultima, la dieta Rina, ha funzionato e ve l’ho raccontata qui) ho scoperto la pratica del digiuno intermittente.

Sono un soggetto sano e leggermente in sovrappeso, ma non ho preso con leggerezza questa pratica, antica come il mondo.

Non fatelo nemmeno voi.

Se state valutando l’idea di cominciare un percorso di digiuno intermittente, vi prego, consultate il vostro medico.

Insieme potrete escludere qualunque effetto potenzialmente negativo sul vostro organismo.

Quanto a me, ero stanca di continuare a prendere peso.

Mano a mano che gli anni passavano, mi ritrovavo con qualche chilo in più senza aver fato nulla di speciale.

Semplicemente il mio fisico stava cambiando, ma io non cambiavo le mie abitudini.

Le conseguenze sulla mia vita attiva e sul mio aspetto potete immaginarle.

Così dapprima ho provato la dieta Rina, Hara Hachi Bu e la dieta antiglutine, ma dopo i primi risultati, non riuscivo a mantenere quelle abitudini nel lungo periodo.

Inoltre la restrizione alimentare che da sempre caratterizza ogni dieta mi costringeva a sacrifici che nel lungo periodo non sono mai riuscita a tollerare.

Non dico che le diete siano sbagliate, ma da quando ho scoperto il digiuno intermittente, ho capito qual era la soluzione giusta per me per restare in forma e “alleggerire” il fisico da un apporto alimentare decisamente sproporzionato nella vita di tutti i giorni.

Così ho provato il digiuno.

Ma perché cominciare questa pratica a 50 anni suonati?

Ve lo spiego in questo video che ho pubblicato sul mio canale YouTube! Se vi è piaciuto, vi chiedo di mettere poi un mi piace e di condividerlo! 😎 

Share the love! ❤️

La mia esperienza con il digiuno intermittente

La mia esperienza con il digiuno intermittente

Come ho detto nel video, prima di praticare questo tipo di scelta, fate una chiacchierata con il vostro medico di fiducia.

Sarà lui a darvi il via libera, se lo riterrà compatibile con il vostro stato di salute.

Inoltre una volta definito il percorso, non praticatelo per lunghi periodi, ma intervallatelo con altre metodiche atte a conservare il vostro peso e la vostra salute.

Io lo pratico per periodi non superiori a un mese. Nel resto del tempo, seguo quattro accorgimenti molto utili che ho spiegato in questo video , dove vi racconto come sono riuscita a non ingrassare in menopausa. Poi fatemi sapere se vi torna 😉 

Cos'è il digiuno intermittente

Quando sentiamo parlare di digiuno, la nostra immaginazione ci porta a un momento di privazione, che immaginiamo involontaria, e che provoca danni alla nostra salute, fisica e mentale.

Il digiuno ci fa subito pensare alla fame. E la fame stimola in noi ricordi terribili che vogliamo dimenticare.

Ma digiunare non significa dover soffrire la fame.

Fame e digiuno, lo scoprirete sperimentando, non sono sinonimi né viaggiano insieme. Anzi.

Nella mia esperienza, la dieta che controlla le calorie riduce gli alimenti ingeriti e provoca un fastidioso senso di fame. Il digiuno invece no.

La ragione? Ridurre l’apporto calorico per un periodo di tempo di almeno 14 ore riduce l’insulina e di conseguenza il senso di fame e il desiderio di zuccheri e cibi complessi.

Provare per credere.

Lo sostiene il prezioso studio compiuto da Jason Fung e che ha pubblicato nel so libro The complete guide to fasting, un testo chiaro e accessibile a tutti, nonostante il suo rigore dal punto di vista scientifico e la sua ancora inesistente pubblicazione in italiano.

Fung è in grado di argomentare come l’assunzione di cibo sia direttamente correlata all’incremento dell’insulina e di conseguenza allo stoccaggio di grassi, nel fegato, sotto forma di glicogeno, e in quelli che chiamiamo rotolini di grasso, attraverso le cellule adipose.

Dunque digiunando è possibile rompere questo schema, riducendo la produzione di insulina e permettendo così al nostro metabolismo di bruciare i grassi, anche quelli non immediatamente disponibili.

La mia esperienza con il digiuno intermittente: cosa puoi e non puoi assumere

Durante il periodo di digiuno selezionato tra quelli più diffusi che vedremo in seguito, non si consumano cibi solidi né zuccherati.

Divieto quindi di alcolici, bibite gassate, proteine, carboidrati, grassi di ogni tipo.

Durante il digiuno possiamo ingerire te, tisane, caffè, acqua a volontà.

Ma senza zucchero né tanto meno dolcificanti.

Durante i periodo di digiuno più lunghi è possibile assumere brodo di carne o di ossa, di verdura, insieme a integratori vitaminici se se ne sente il bisogno.

Nella mia esperienza, durante il periodo di digiuno l’unica cosa di cui sento veramente il bisogno è di bere acqua.

L’astinenza da grassi e cibi sofisticati sviluppa in me un’autentica resistenza che mi fa superare le giornate o i periodi di digiuno senza alcuna difficoltà.

Digiuno intermittente: quale fa per noi?

Digiunare è un atto di grande libertà: ritroverete la leggerezza, vi riapproprierete del vostro tempo e manterrete o perderete i vostri chili di troppo. 

Un programma interessante, non è così?

In più è gratuito. Per questo non è troppo pubblicizzato. Nessuno ci guadagna niente se dimagrite con il digiuno.

Se vi affidate ai guru o alle farmacie invece sì.

Capito come funziona?

Ma torniamo a noi e ai vari metodi di digiuno.

Li elenco di seguito, sono semplici e di facile applicazione. Trovate quello che fa al caso vostro.

12 ore di digiuno

Fino a qualche anno fa, dodici ore di digiuno erano più che comuni.

Le ragioni? La povertà, la difficoltà di reperire cibo di qualità, diverse abitudini. specie legate al lavoro.

Mangiare ogni 3 ore, come oggi si sente dire sempre più spesso, richiede innanzi tutto tempo: ve lo immaginate il contadino dell’inizio del secolo scorso, che ogni 3 ore ferma l’aratro, si cambia, si lava le mani e fa uno spuntino? Naaa.

Il digiuno di 12 ore prevede l’astensione dal cibo per queste ore, sfruttando le generalmente 8 ore del riposo notturno.

Potrebbe avere questa periodicità: l’ultimo pasto intorno alle 20, il riposo, e il prossimo pasto il giorno dopo, alle 8. 

Non cambia molto se non la nostra recente abitudine di cenare tardi la sera. Pessima, specie per la digestione.

16 ore di digiuno

Questa è la modalità con cui ho cominciato io.

Si tratta di interrompere l’assunzione di cibo per 16 ore continuative, assumendo solo acqua, te e tisane.

Il caffè si può bere, in ogni tipo di digiuno.

In questo caso diventa per me indispensabile, perché questo tipo di digiuno prevede di saltare uno dei tre pasti fondamentali della giornata.

Per me è più semplice rinunciare alla colazione.

Di solito ceno entro le 20, e riprendo a mangiare intorno alle 12 del giorno dopo (che per me diventano spesso le 13).

Il vantaggio di questo digiuno è evidente: sfrutta il riposo notturno, non esclude la possibilità di pasti in comune (pensate alle occasioni in famiglia) e di solito non fa patire la fame.

Io lo pratico ormai da due mesi e non mi sono ancora stancata.

Di tanto in tanto lo interrompo o lo sostituisco con un digiuno di 20 ore, conosciuto meglio come il digiuno del guerriero.

20 ore di digiuno, ovvero il digiuno del guerriero

Se volete dare una scossa alla perdita di peso, dopo aver sperimentato gradualmente il digiuno nelle forme più morbide che ho descritto precedentemente, allora potete provare il digiuno di 20 ore, conosciuto anche come digiuno del guerriero.

Consiste nel digiunare per l’intera giornata, escludendo due dei tre pasti che di solito assumiamo.

Un esempio?

La cena, sempre entro le 20, per facilitare la digestione, astensione fino alle 19 del giorno dopo.

Digiunando tutto il giorno, a cena potete mangiare quello che volete.

Questo tipo di digiuno è utilizzato durate il Ramadan, il mese in cui da parte dei musulmani si pratica il digiuno per ricordare la prima rivelazione del Corano a Maometto.

Digiuno 5 : 2

Questo tipo di digiuno consiste in una alimentazione normale per cinque giorni alla settimana, e ristretta per due, anche consecutivi.

Durante i due giorni di riduzione calorica, le signore possono assumere fino a 500 calorie, gli uomini 500.

Non si tratta di un vero e proprio digiuno, ma di una riduzione nella quantità selezionando la qualità.

Il digiuno di 24 ore

L’ultima tipologia di cui vi parlo oggi è il digiuno di 24 ore.

Si tratta dell’astensione completa dal cibo solido per un’intera giornata. Si può praticare ogni settimana o di tanto in tanto, con le solite regole che valgono per tutti gli altri digiuni: acqua, te, tisane, caffè. Senza zucchero.

Ricordate il venerdì santo?

I benefici del digiuno intermittente: la mia esperienza

Ecco i principali benefici che ho registrato da quando sto sperimentando il digiuno intermittente:

  • scomparsa dei sintomi del reflusso gastroesofageo 
  • interruzione dell’incremento del peso nel climaterio
  • riduzione del gonfiore
  • maggiore energia
  • maggiore lucidità mentale

E ultimo, ma non ultimo

  • incremento della fiducia in me stessa.

Non credete di dover dare al digiuno intermittente una chance?

Avete già provato a digiunare? Com’è andata? Raccontatelo nei commenti !

La mia esperienza con il digiuno intermittente : il video

41 Comments

  • Daniela

    Salve! é una gioia avervi incontrato. Ho iniziato il digiuno intermittente da circa una settimana, scelgo a giorni alterni il 16:8 oppure il 17:7, praticamente salto la colazione, inizio a mangiare intorno alle 11, e finisco con la merenda delle ore18, saltando la cena. ho intrapreso questa esperienza per dimagrire 6 o 7 kili, presi smettendo di fumare e con l’arrivo concomitante della menopausa. Sono scesa credo circa un kilo, ma ho l’impressione che durante il giorno, nella pausa, introduco troppe calorie. Grazie mille per la vostra presenza. Daniela

  • Barbara Ambrosi

    Ciao a tutte, il digiuno intermittente è il più salutare, è quello delle 8 ore di cibo e 16 di digiuno, quindi dalle 8 della mattina fino alle 15 circa massimo 15:30 mangiare cibo e dalle 16 fino alla mattina successiva a digiuno. È permesso nelle 8 ore di cibo di mangiare esclusivamente proteine verdure e carne o pesce o un uovo sodo e un frutto alla mattina a colazione o un frullato di frutta o una spremuta di frutta arancia e zenzero. Dopo le 6 ore di digouno che non si introducono cibi il corpo inizia ad entrare in metabolizzazione di se stesso inizia a consumare gli zuccheri interni fino ad arrivare, nelle 16 ore, ad espellere tutto ciò che non va e, entrando in chetosi inizia a spaccare i grassi. E’ consigliato quindi nelle 16 ore soprattutto, di bere molta acqua quindi 3 4 litri di acqua al giorno. Saltare la colazione non aiuta anche perché il metabolismo è più attivo al mattino mentre dormiente alla sera quindi non brucerai mai il cibo che inserisci alla sera mentre quello del mattino lo bruci subito quindi io ti consiglio di iniziare con un caffè con un goccio di latte e un frullato di mela e zenzero con una spremuta di arancia utilizzando l’acqua di cocco che è molto idratante per il corpo.

    • Elena

      Ciao Barbara, grazie per la tua esperienza. Qui non fornisco diete né dettagli alimentari, non ne ho le competenze. Lo scopo dell’articolo è offrire uno spunto di riflessione per aiutarci a cercare il nostro modo giusto per stare bene. Per tutto il resto ci sono i nutrizionisti. Personalmente ho percepito il mio clanc, il suono che testimonia che qualcosa era cambiato quando ho capito che non esistono cibi permessi o consentiti ma cibi sani che ci fanno bene e che vanno assunti quando ne sentiamo il bisogno. Per questa ragione credo chi ha eleborato questo metodo (io cito una fonte ma ce ne sono altre) ha lasciato una certa flessibilità di scelta… A presto

  • Maria Giulia

    Salve Elena! Sono contenta di leggere il tuo articolo sugli effetti positivi del saltare la colazione. Io ho tanti kili da perdere, purtroppo, determinati principalmente da fame nervosa e abuso di dolci. Ora, è da una settimana che salto appunto la colazione, e pranzo intorno alle 14.30. Ho di sicuro meno fame tutto il giorno, ho meno voglia di sfogarmi su alimenti zuccherini e arrivo a cena con un appetito modesto. Ho perso un 1,5 kg in 7 giorni e soprattutto sono felice di sentirmi in maggior controllo sulla mia vita. Ps sono in menopausa da 1 anno e mezzo. Grazie e ciao

    • Elena

      Ciao Maria Giulia, benvenuta sul blog e congratulazioni per il tuo successo! Cambiare stile alimentare è cambiare stile di vita. Un percorso lungo e tortuoso che ciascuna di noi compie come può. L’importante è trovare la nostra strada! Io attualmente consumo frutta centrifugata o uno yogurt e ho di molto alleggerito la cena, sempre lasciando almeno 12 o 14 ore tra l’ultimo pasto e il primo. Per me il percorso è più lento ma altrettanto soddisfacente… Un caro saluto

  • Claudia

    Io ho 50 anni ed ho provato il digiuno intermittente delle 16 ore, faccio un’abbondante colazione, un pranzo leggero ed alle 16 una merenda corposa, dopodichè non assumo cibo fino alla mattina successiva, questo tipo di dieta non mi pesa affatto, la notte dormo meglio, la mattina non sono più gonfia ed ho perso tre chili e mezzo in un mese (calcolando che spesso il sabato sera ceno perchè esco).

    • Elena

      Buongiorno Claudia e benvenuta nel blog 🙂
      Intanto congratulazioni per il tuo successo, che richiede oltre che un buon metodo, anche una grande volontà e costanza. Sono d’accordo con te che la modalità più interessante sia l’anticipo della cena. Si digerisce meglio e si dorme meglio (l’ho provato di recente come rimedio contro l’insonnia, FUNZIONA!).
      Bisogna però che si verifichino due condizioni: la prima è che il lavoro lo consenta. La seconda è che non si abbia una famiglia il cui unico momento di condivisione sia proprio la cena. Potendo, è senz’altro un ottimo metodo.
      Grazie per essere passata di qui, se ti va puoi dare un’occhiata in giro sul blog 😉
      Buon fine settimana!

  • Paola

    Buongiorno, ho provato il digiuno intermittente qualche hanno fa e devo dire che ho perso peso. il problema è che dopo il grasso ho cominciato a perdere massa muscolare. questo mi ha causato problemi in quanto non riuscivo più a stare seduta che mi facevano male le ossa. allora l’ho interrotto ed integrato con le proteine per recuperare la massa. Quindi direi che può andar bene ma fino ad un certo punto perchè perdere la massa muscolare non è una cosa positiva.
    Grazie.
    Paola

    • Elena

      Ciao Paola, grazie per la tua esperienza e per la sollecitazione a non esagerare, molto opportuna. Il digiuno intermittente serve per tornare in forma e in salute, non per aggravare la nostra condizione come è accaduto a te. Oltre agli integratori, una corretta alimentazioni, che non vada mai al di sotto della quantità di calorie di cui abbiamo bisogno, penso sia la cosa ideale. Magari praticando anche un po’ di sport: questa penso dal mio punto di vista sia la migliore soluzione per essere in forma ma soprattutto in salute. Spero che ora tu stia meglio. Un caro saluto

  • Lorena

    Buongiorno, io ho iniziato il digiuno intermittente da tre settimane e mi trovo bene, ma, siccome sono in menopausa, mi hanno consigliato di seguire questa tipologia di digiuno 5:1:1 e cioè 5 giorni di digiuno 2 libero ed uno di24 ore, fatto apposta per venire incontro alle esigenze ormonali delle donne in menopausa. Cosa ne pensa?

    • Elena

      Buongiorno Lorena, grazie per il commentò. Non sono a conoscenza di questo metodo di cui ci parla quindi non sono un grado di esprimere alcunché, non ho mai provato sulla mia pelle e come ho detto non sono un medico . Ho capito bene? 5 giorni di digiuno intermittente, 2 giorni liberi e 1 di digiuno totale? Ilaria commento su questo punto non era chiaro

  • Angy

    Buongiorno 🙂 ma solo io dopo 2 settimane di digiuno 16/8 ho PRESO mezzo chilo? Alimentazione molto controllata, allenamento 4v settimana, solo nel we tornavo a mangiare normalmente… boh… Ciao a tutti

    • Angy

      Ah ovviamente il mio commento si riferisce solo peso, poi i benefici che porta a livello mentale, fisico ecc nulla da dire

    • Elena

      Ciao Angy, cosa significa nel week end mangiavo regolarmente? E nelle ore della giornata che cibi introduci? Potrebbe anche essere la massa muscolare che aumenta che ti fa prendere peso. Hai controllato i centimetri?

  • Laura

    Io ho appena cominciato e, onestamente pensavo di avere problema di mal di testa che solitamente mi viene quando ho il calo di zuccheri, invece arrivò facilmente alle 14.
    L’unica difficoltà è prendere il caffè amaro, posso dolcificarlo con il miele?
    Il mio scopo è perdere quei 5 kg che con la menopausa, ho 55 anni, mi sono trovata addosso senza capire come. Immagino che, volendo dimagrire, gli altri pasti debbano essere con assunzione di calorie contenute.
    Anche io, come te, adoro la colazione, quindi nei giorni di festa ho pensato di spostare il digiuno alla sera e saltare la cena, può essere una strategia?
    Grazie se potrai rispondermi

    • Elena

      Ciao Laura, benvenuta nel blog! In questo periodo ho ripreso il digiuno a giorni alterni, saltando sempre la colazione e un giorno si e uno no anche il pranzo. La sera può essere una buona alternativa. Io non riesco perché è l’unica occasione di consumare un pasto in famiglia ma se ci pensi è l’ideale, anche per la digestione notturna. Nel caffè il miele va benissimo specie se anticipa il prossimo digiuno. Ho una ricetta speciale per il caffè, mi hai convinta a scrivere un altro post ;). A presto e forza e coraggio!

      • Paola

        Buongiorno Elena io ho iniziato da qlc giorno e x ora tutto ok. Volevo chiederti visto che anch’io ho 50 anni e premenopausa, quando vedrò l’ago della bilancia scendere? So che dopo 4 ,5 gg è presto ma più o meno quando vedrò soddisfazione sulla bilancia?.

        • Elena

          Ciao Paola, ho ripreso da lunedì e il calo ponderale è di mezzo chilo ma non aspettarti soluzioni rapide, non è questo l’obiettivo e il senso del digiuno. Misuro altre conseguenze per me molto più importanti, come un ritrovato vigore e lucidità, disintossicazione, liberazione dal bisogno di zuccheri e carboidrati. Dicono che per cambiare le abitudine del nostro corpo servano circa 3 settimane. Prova ad alternare i giorni per non costringere il corpo a mettersi in difesa da scarso apporto di cibo e continua. Apprezzando il bene che fa anch’essa oltre le taglie che diminuirai. Buon percorso!

  • Luz

    Brava, Elena! Come disintossicante senz’altro è ottimo. Non sono mai riuscita a portarne a termine uno, devo fare almeno un pranzo completo al giorno. Noto anch’io un aumento di peso, per quanto lieve e motivato, in questi ultimi anni, anzi più propriamente ogni regime dietetico toglie sempre meno chili. Dopo un paio di settimane di dieta in cui elimino tutto quello che mi fa ingrassare (lieviti, bevande esclusa acqua, cibi raffinati, formaggi, dolci) mi muovo di un etto al massimo. Un tempo in un paio di settimane perdevo quasi due chili.

    • Elena

      Ciao Luz, la faccenda delle diete senza effetti è insopportabile! Credo che sia il corpo che cambia e a questo non c’è rimedio. Personalmente ho sempre ingerito più calorie del necessario, ma prima mi muovevo molto, ballare, sport, giornate lunghe e faticose. Oggi è lo stesso ma ho meno energie e dunque le conservo (e conservo anche la ciccia!)
      Il digiuno intermittente ha fermato la mula, come diciamo da queste parti. Poi vediamo come evolve. Vero è che di tutto questo cibo di conforto non ne ho più bisogno. E’ qualcosa di più di una dieta, è una nuova consapevolezza. Per questo ci sto bene, cara amica

  • davidgrasselli

    Dimenticavo (scusami) 🙁
    La nostra abitudine ai 3 o più pasti al giorno deriva dall’antica cultura contadina: sveglia all’alba e colazione per partire, a metà giornata -data dal sole al suo culmine- il pasto centrale della giornata (mezzogiorno), e poi a sera al rientro un boccone per dormire.
    Questo andava bene in un tempo senza orologi e a disponibilità di cibo tutto sommato scarsa (anche se il cibo era ottimo).
    Questa tradizione si è alterata dopo il periodo bellico dove la fame aveva fatto da padrona e nel boom economico i nostri genitori ci hanno dato quello che a loro era mancato: cibo, molto cibo.
    Quando posso (normalmente sono in compagnia e devo cedere per non litigare) faccio colazione al mattino, poi sono attivo sino alle 16-17 circa e mi fermo per un pasto o di solo primo o di solo secondo o poco di uno e poco dell’altro. Dopodiché: svago 🙂

    • Elena

      Hai fatto bene a fare un richiamino di commento, così ci hai ricordato (grazie) l’origine dei tre pasti al giorno. Un tempo il lavoro fisico era molto più importante nell’economia delle giornate e paradossalmente il cibo più scarso. Fatalmente oggi siamo nella situazione opposta: molto cibo disponibile (troppo in questo lato del mondo, troppo poco nell’altro, si intende) e poco sforzo fisico. Il nostro lavoro, la nostra vita quotidiana, è all’insegna del poco sforzo e movimento, non per cattiva volontà ma perché la nostra società e il nostro modo di produrre si è profondamente modificato. Ricordo molto bene i racconti di mia madre e della fame che ha patito in tempo di guerra e sono consapevole che le quantità di cibo e tutte le idee intorno ad esso arrivano da quella privazione dolorosa e impossibile da dimenticare. Eppure, per molto tempo sono andata nel solco di questi comportamenti diciamo compensativi, soprattutto di mia madre. Oggi ho una consapevolezza differente. Anche solo l’idea di cambiare le costrizioni intorno agli orari in cui dobbiamo avere fame è una scelta di libertà. Grazie per questo contributo, il tema del digiuno intermittente è molto interessante per me inq uesto periodo. Ho intenzione di approfondirlo

  • davidgrasselli

    🙂 Condivido in pieno.
    Si mangia troppo e troppo spesso (aggiungo, troppo male).
    Ho da poco scoperto un canale video che mi ha anticipato il tuo discorso e ho ridotto drasticamente gli zuccheri. Sarà suggestione ma pare abbia funzionato, sono più produttivo 🙂

        • Franca

          Vivo un senso di fallimento già dopo un mese dall inizio di qualsiasi dieta. Ho 53 anni e non riesco più a dimagrire come qualche anno fa. Penso che il digiuno intermittente possa fare al mio caso ma non ho trovato nessun nutrizionista che mi accompagni in questo percorso. Farò da me iniziando con 12 ore di digiuno.Ps. Continuerò ad allenarmi coi pesi, pare sia possibile!

          • newwhitebear

            anch’io mi guardo allo specchio e … mi trovo ingrassato. Avevo perso quattro chili dopo il problema al cuore ma da Natale ne ho recuperato uno e mezzo.

          • Elena

            Cara Franca, benvenuta nel blog! Il nostro corpo sta cambiando, anche per me tutto è cambiato, più difficile. Non ho mai retto le diete, provate un paio di volte con risultati solo transitori. Bisogna trovare una routine nuova che funzioni in questo momento. Provare a partire dal digiuno tra cena e pranzo ti aiuterà a gestire la fame. Pesi, camminata, corsa, qualcosa che ti piaccia, mi raccomando. Io faccia yoga e bastoncini (il nordic walking, trovi un mio articolo qui, sul blog). Anche un pò di meditazione. Ho notato una corrispondenza tra fame nervosa e stress. Non mollare e tienimi aggiornata!

    • tiziana

      Tra qualche settimana compie 1 anno il mio stile di vita con il digiuno intermittente, ho perso 27kg e, nonostante abbia sospeso l’alimentazione ipocalorica, non ho ripreso peso, ora mangio a tavola quello che mangiano gli altri, abbino il digiuno intermittente 16:8 e mantengo perfettamente il peso raggiunto, ho 42 anni e nella mia vita ho fatto sempre diete, ovviamente ho sempre fallito recuperando tutto.

          • Barbara Ambrosi

            Ciao, io sto facendo il digiuno dei 9 gg. Devo dire che ne avevo proprio bisogno. Con i problemi alla tiroide faticavo a dimagrire e i 15 kg di troppo iniziavano a pesarmi anche se ben distribuiti. Il detox da carboidrati e dolci e’ il top. Al 6 giorno ho già perso 6 kg ed il corpo continua a bruciare rotolini. Ancora 4 giorni eppoi posso rientrodurre dapprima frullati poi verdure poi proteine e per ultimo pochi carboidrati, considerando che sono nocivi alla mia salute. Perché ho deciso di intraprendere questo percorso? Beh innanzittutto vi dico di iniziare il digiuno in luna calante xe’ aiuta ad avere meno fame. Dopodiché ero arrivata ad un punto che automaticamente il mio corpo e mente ha deciso di fare qualcosa contro gonfiori e rigetto di alcuni alimenti non assimilabili. Ecco perché così risulta più semplice intraprenderlo.

          • Elena

            Ciao Barbara e benvenuta nel blog! Grazie per questa tua testimonianza, che ci trasmette decisione e anche grande determinazione. Se ho ben capito sei a digiuno totale da 6 gg. Come ti senti, al di là del peso? Sei seguita da un medico? Non ho mai intrapreso un digiuno così lungo e sinceramente credo proprio di non essere in grado di sopportarlo. Perciò, complimenti.

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