Come ottenere iscrizioni al blog? Una domanda cruciale che prima o poi ciascun blogger comincia a farsi, se vuole ampliare il panorama dei propri lettori e dunque ottenere più visite e consenso al proprio blog.
Io ho impiegato un po’ di tempo per capire quale metodo scegliere e come realizzare questo obiettivo al meglio. Se vuoi risparmiarti almeno un po’ di fatica, allora questo articolo fa per te!
Ecco i miei esperimenti con le newsletter: cosa farei e cosa non rifarei. Buona lettura e buon lavoro! 😉
Come ottenere iscrizioni al blog via email
Come ottenere iscrizioni al blog via email per fidelizzare il tuo pubblico?
La cosa migliore è servirsi di un sistema di raccolta e invio automatizzato delle email. Dopo molte prove, io ho scoperto Mailchimp. Questo articolo parla della mia personale esperienza con il questo blog.
Quando ho aperto il blog, ormai quasi tre anni fa, ero alla ricerca dei migliori consigli per neofite del blogging.
Avere pochi lettori all’inizio di un blog è abbastanza normale, quel che non bisogna fare è disperarsi e mollare tutto!
Da quando ho aperto il mio blog, ho passato tre anni di duro lavoro in cui le visite arrivavano ma senza grandi soddisfazioni.
Poi nel 2019 la svolta e nel 2020 ho consolidato il mio pubblico. ne ho parlato diffusamente nel blog, qui l’ultima riflessione utile spero anche per voi.
Oltre a curare i contenuti, occorre inserire un modulo per l’iscrizione via mail al blog.
Avere una vostra lista di lettori, cui potete inviare contenuti speciali, è impagabile ed è un lavoro che vi conviene fare sin dai primi vagiti del vostro blog.
Ecco come fare una buona newsletter per il vostro blog!
1) Ottenere iscrizioni al blog: alcuni metodi
Tutti sanno che avere un indirizzario cui far arrivare i propri contenuti è fondamentale per essere certi di non disperdere l’attenzione dei lettori.
Se siamo molto attivi sui social abbiamo la possibilità di far conoscere ugualmente i nostri contenuti, ma in merito all‘utilizzo degli stessi da parte di chi produce contenuti propri vi sono alcuni limiti che l’articolo di Webnauta Il valore del blog per lo scrittore mette ben in evidenza.
Credo vi siano tre aspetti importanti da tenere in considerazione quando pensiamo di rinunciare a “coltivare” un indirizzario mail legato al nostro blog:
- Raggiungere i nostri lettori per consegnare loro una risorsa speciale destinata solo ai nostri affezionati lettori
- Controllare la visibilità e la distribuzione dei nostri contenuti
- Fidelizzare i lettori
Creare una mailing list di lettori fidelizzati è importante.
Per questo chiedere l’iscrizione al blog tramite un modulo specifico presente sul sito (come questo) è fondamentale.
In questo modo potrete raggiungere chi ha scelto di ricevere i vostri aggiornamenti tutelandone adeguatamente la privacy.
Sono i vostri lettori, coloro i quali hanno scelto di seguirvi e non una massa indifferenziata di lettori cui somministrare contenuti cui, forse, non sono interessati.
Tenetelo a mente quando inviate la vostra newsletter!
2) Come realizzare la mailing list
Poiché in rete c’è sovraffollamento di richieste di iscrizioni da qualunque parte vi voltiate (ho scritto un articolo in proposito, come l’email marketing diventa incubo, in cui svelo alcuni trucchi per conquistare lettori e clienti) è importante evitare la pressione sul lettore e consentire una scelta libera.
Il lettore non va infastidito con un numero insopportabile di mail, altrimenti il momento legato alla lettura dei vostri contenuti diventa tutt’altro che piacevole!
Io ho scelto di inviare una sola mail a settimana. La mia audience va molto meglio 😎
Abbiate il coraggio di chiedere l’iscrizione. Se non lo fate, nessuno ci penserà da sè. Il trucco è semplice: la richiesta deve essere efficace, non invasiva e visibile. I modi per realizzare questo obiettivo sono molteplici.
Inserire un pulsante nel vostro articolo
E usare uno strumento per l’invio della newsletter collegato ai feed RSS del vostro blog.
Io uso Mailchimp (qui il link a una guida con cui mi sono trovata molto bene) che ho cominciato a conoscere agli esordi del blog e che uso ancora (una ragione ci sarà).
Mailchimp mi ha consentito, in modo completamente gratuito, di mettere insieme la mia lista di lettori cui inviare via mail gli articoli pubblicati sul blog.
Inoltre Mailchimp consente di creare sottogruppi tra gli iscritti alla lista che potete selezionare in base agli interessi che manifestano e che possono riguardare anche una o più categorie del blog.
Ma potete anche selezionare gruppi distinti in base ad altri parametri, come la data di iscrizione al sito.
Molto utile se volete fornire un contenuto speciale che avete già mandato ma che i nuovi utenti non conoscono ancora 😉
3) Iscrizioni al sito: come promuoverle
La mailing list deve avere una sua periodicità precisa e conosciuta dal lettore.
Nella pagina che avrete dedicato alle iscrizioni, dovreste comunicare i motivi per cui state chiedendo l’iscrizione ai vostri lettori. Inoltre sarà utile indicare quante mail invierete e cosa conterranno. Io preferisco la trasparenza.
Mi è capitato di iscrivermi a qualche sito perché lo ritenevo di mio interesse e successivamente ricevere mail che non c’entravano nulla con la motivazione per cui mi ero iscritta. Vendevano prodotti servizi inerenti al tema del blog, ma che non avevo scelto di ricevere.
Sul mio blog non vendo servizi, al massimo pubblicizzo i miei libri, ma anche a me serve questa riflessione per comprendere quanto importante sia il patto di fiducia che si crea tra blogger e lettore al momento dell’iscrizione.
Chiarire le motivazioni per cui i vostri lettori devono iscriversi al sito è fondamentale.
Potete creare una pagina ad hoc o scrivere un alert per gli utenti del blog, magari collocandolo nella sidebar.
Una frase che catturi la loro attenzione andrà benissimo e dirà molto su chi siete e come fate blogging in rete.
Migliora periodicamente il blog per tenere legato il lettore
Se volete che un lettore aumenti la sua disponibilità ad aprire e leggere la vostra mail, dovete offrire contenuti sempre aggiornati e un aspetto fresco, nuovo.
In una parola, non potete mai sedervi sugli allori e studiare, analizzare, tentare nuove strade che portino il vostro blog a essere non il miglior blog in assoluto, ma il blog migliore per i vostri lettori.
Aggiornate di tanto in tanto le Pagine fisse del blog e riorganizzate il Menu se serve.
Ogni tanto, procedete con le pulizie di primavera 🙂
4) La mia esperienza con i pop up
Personalmente ho cominciato con il modulo laterale nella sidebar. Poi ho optato per un posizionamento del modulo alla fine dell’articolo, e infine con il fastidiosissimo pop-up.
Lo so che lo odiano tutti, ma a dirvi la verità, è stato l’unico a darmi davvero delle soddisfazioni tanto che ho deciso di riproporlo.
Dal pop up arrivano infatti il maggior numero di iscrizioni a questo blog. Se lo progettate in modo che non sia invasivo e che non appaia un secondo dopo che il nuovo visitatore arriva sul vostro blog, può avere degli effetti positivi.
Un’altra cosa che potreste fare è suggerire ai vostri lettori di memorizzare l’indirizzo del blog nella barra preferiti del motore di ricerca utilizzato. Potrebbero inoltre scegliere l’opzioni Segui sull’applicazione WordPress, o iscriversi ai Feed. Oppure, se sono social, mettere un mi piace alla pagina Facebook del blog (qui la mia!).
5) La newsletter incide sul traffico del blog?
Saperlo non è difficile, dovete andare sulla vostra consolle Google Analytics e dare un’occhiata ai risultati.
Sulla home page cliccate su Acquisizione e poi su Panoramica.
Ad essere importanti non sono i numeri assoluti di iscritti, ma quanti utenti aprono la mail e cliccano sull’articolo. Come sempre, vale la qualità.
Io monitoro questi dati dalla dashboard di Mailchimp.
Il mio tasso di apertura è del 30%. Significa che 70 persone su 100 non aprono nemmeno la mail, figuriamoci linkarci sopra e raggiungere l’articolo.
6) Conclusioni
Possiamo dire che la mailing list sia una risorsa utile per il nostro blog? Io penso di sì, anzi, direi che è strategica.
Serve per comunicare eventi o contenuti che riguardano la comunità che all’interno di un blog si forma, inviare contenuti speciali, o anche semplici auguri.
In ogni caso è un modo per coltivare le relazioni con i lettori, rispondere alle loro domande, ascoltare i loro commenti o le loro osservazioni.
La mailing list serve per tenere aperto quel ponte che il blog ha creato con voi
È utile al pari di altri strumenti, come le condivisioni social, che sono un motore molto importante per la diffusione dei contenuti di un sito, ma che sono sempre più centellinate dagli utenti.
E coi care Volpi, quale soluzione avete adottato per i vostri blog?
Dal 25 maggio 2018 occorre mettersi in regola con il GDPR e questo riguarda anche i form per la raccolta di email ai fini del solo invio di articoli o altro materiale da parte dei gestori del blog.
Dovete considerare le novità sulla Privacy Policy, sul modo di raccogliere le informazioni nel modulo di contatto e rendere esplicita la possibilità di modificare in qualunque momento le informazioni già inviate da parte degli utenti.
Per quanto riguarda i moduli di contatto non dimenticate di inserire il double opt-in, ovvero la conferma dell’iscrizione via mail con un clic da parte dell’utente, e l’inserimento del chek-box nei moduli per l’autorizzazione al trattamento dei dati.
Non sono un avvocato, quindi informatevi bene. Ho scritto questo aggiornamento solo perché l’articolo parla di Mail Chimp ante GDPR: State in campana con le norme 🙂
33 Comments
Maria Teresa Steri
Ho votato per la terza soluzione. I pop up infastidiscono anche me, tanto che spesso non mi iscrivo in alcuni siti proprio per il fastidio! D’altra parte il modulo deve essere bene in vista. Da me per esempio sono aumentate molto le iscrizioni quando ho inserito la voce “iscriviti” in alto vicino al titolo. Non l’ho fatto per questo scopo, ma solo perché il modello prevedeva quella posizione, però ho notato una netta differenza rispetto a quando avevo il modulo di lato e nella pagina dei contatti.
Comunque anche la soluzione di mettere il modulo a fine articolo è ottima.
D’altra parte non tutti seguono un blog in questo modo, ci sono altri mezzi, penso che chi sia interessato davvero il metodo lo trovi, anche perché le mail sono comunque invasive rispetto ad altri strumenti (tipo Feedly).
Riguardo poi al fatto che sono in pochi ad aprire la mail, non mi dannerei l’anima, perché sembra che statisticamente sia per tutti così. Sul perché poi uno dovrebbe iscriversi e non leggere non so dirti…
Elena
Cara Maria Teresa, intanto grazie per aver partecipato al sondaggio. La tua esperienza è utile a capire l’orientamento dei lettori di un blog. Il mio “tema” non prevede la collocazione di un modulo per l’iscrizione in alto nella sezione del titolo (o almeno io non sono capace di tirarlo fuori), ma forse posso tentare di mettere un po’ più in evidenza il modulo iscrizioni, ora vedo come. I pop up infastidiscono molto, anche io li chiudo in automatico, ma il fatto che quando sono attivi le iscrizioni arrivano, mi fa pensare…
Sono stata iscritta a feedly ma ho rimesso il mandato 🙂
Andare a consultare un ulteriore terzo sito dove trovare i contenuti preferiti non lo reggo. Io personalmente preferisco ricevere gli annunci di articoli via email perché almeno sono certa di non perdermi gli aggiornamenti dei siti amici e posso essere sempre aggiornata. C’è da dire che io sono iscritta solo ai siti che seguo effettivamente e dunque apro le mail e leggo i contenuti. Perché qualcuno si iscriva per non aprire né leggere è un mistero anche per me 🙂
Grazie per le idee, un abbraccio
Banaudi Nadia
Maria Teresa mi ha preceduta nella risposta. Ho votato la terza che è quella che preferisco, e di solito uso. Detesto i pop up. Trovo siano il modo migliore per far scappare la gente.
L’unico modo per mantenere lettori credo sia lo scrivere contenuti di valore, in questa maniera si fidelizzano. Per il resto ogni strategia funziona diversamente sito per sito e l’unica soluzione è mettersi in mano a un bravo operatore del sistema che inidicizzi bene con le giuste parole su Google. Seo, ricerca analitica, mailing list… uff che mal di testa. Se ti dico che non controllo per nulla per il mio blog, nemmeno più le visite? Non credo però sia indifferenza la mia ma impossibilità a gestire tutto, quindi non amando i numeri non me ne curo troppo. Non sono quindi in grado di fornire un buon consiglio, mi spiace.
Elena
Io invece sono un’accanita blogger assolutamente impreparata tecnicamente a gestire wordpress e altro, ma piena di buona volontà. Periodicamente mi leggo aggiornamenti sulla SEO e sul resto, che parre facciano i blog grandi e mi faccio aiutare da un amico milanese che con grande pietà accetta di risolvere i guai che di tanto in tanto genero. Non chiedermi perché mi appassioni questo lato seo del blog, non sono un tecnico, né tanto meno un informatico, ma ci provo… Quando sono riuscita a mettere su il mio blog da sola, sai che soddisfazione?
Come vedi i risultati non è che siano sempre eccezionali…. A parte i contenuti di qualità. Condivido in pieno. Io investo tanto, vediamo a fine anno che conseguenze ne traggo 🙂
Baci svolazzanti
Sandra
Non ho questa funzione e seguo i blog così, o ricordando il nome e digitandolo (ok, poi magari non ci sono post nuovi) o utilizzando la side bar di altri, non faccio testo su queste cose.
Elena
Beh, ma che memoria che hai! Tutti gli indirizzi a memoria ti ricordi? Che vista (mentale :))
Sandra
Sì, ma non seguo troppi blog specie ultimamente, e poi con la cronologia bastano le prime lettere e mi esce nella barra. Un’occhiata veloce se ci sono aggiornamenti, o magari pure commenti ai vecchi post che ancora non ho letto e via. Molto easy.
Elena
E quando non vedo aggiornamenti da un pò mi preoccupo…. Un blog che segui ti manca proprio….
Marina
Io mi sono iscritta e mi arrivano le tue mail con l’avviso del post nuovo, però, poiché ti ho inserito nel mio blogroll, vengo a sapere della tua pubblicazione prima, in tempo reale (la mail mi arriva con parecchie ore di ritardo, talvolta anche il giorno dopo.)
Per il resto sono una pessima consigliera, pensa che non conosco nemmeno Google analytics, non consulto pagine che mi segnalano numeri di visite, provenienze, so solo chi visualizza la pagina del blog il giorno in cui esce il mio post, perché blogger me lo dice nelle statistiche della bacheca.
Sono una blogger naïf.
Elena
Si Marina, so che mi hai inserito nel tuo blog roll e non ti ho mai ringraziato abbastanza. E’ molto emozionante sapere che qualcuno segnala il tuo sito ai suoi lettori, che devo dire si affacciano volentieri qui ed è un piacere accoglierli.
Credo che tu sia come la maggior parte dei blogger, più concentrata su cosa scrivi che su tutto il resto. Io come dicevo poc’anzi, mi sono messa a studiare, perché devo dire che mi appassiona l’idea di capire, evolvere, e offrire sempre un blog migliore a chi mi legge. E poiché non ho molti soldini da investire, mi arrangio da me. E devo dirti che ne sono orgogliosa. Penso che la qualità però la facciano i lettori. A mio avviso è la vera differenza. Come dico sempre, scriviamo per essere letti, poche storie…
Patricia Moll
Io mi iscrivo molto volentieri quando trovo la casellina (scusa il linguaggio altamente tecnologico ahahhaha) con sopra scritto Follow by mail o Iscriviti alla news letters. E’ comodissima. Ricevo le notifiche su blogger e via. Clicco però anche sempre il pulsantino in fondo al riquadro del commento per abitudine.
Amalitics… sapessi cosa è!
Elena
Patricia non possiamo dare l’impressione che noi blogger donne non capiamo un accidenti di cose tecniche! Su, documentiamoci! 🙂 Anche io prediligo una bella casellina visibile, a prova di vista debole, e facile da compilare. Ma qualcuno si iscrive ancora ai blog con il feed RSS? Io ci ho messo almeno un mese a capire cosa fosse 🙂
Patricia Moll
Ma sai, -Elena, non vorre far sfigurare gli altri con le mie grandissime,,…. (in)abilità informatiche. ahhahaahahah Spno veramente ignorante in materia!
Elena
Ma va, non ti credo! Il tuo modulo di iscrizione è fichissimo, semplice e veloce. Mi ci sono iscritta al tuo Myrtilla’s House 🙂
rosaliap
Ciao cara Elena, prendi le mie indicazioni con le pinze perché non sono un’esperta di comunicazione on line. Dal mio punto di vista il pop up ha una sua validità, deve essere limitato nel tempo però per non infastidire chi frequenta già il sito. La mia mail list cresce con una certa regolarità da quando ho messo il modulo in alto nella sidebar con uno stile “carino”. Non essendo un’esperta non so se ciò dipenda dalla posizione. Il pop up l’ho usato per un mese subito dopo la riapertura del blog grazie ai consigli di qualche guru, Poi ho pensato fosse meglio toglierlo per non irritare i fedelissimi e a giudicare dai commenti che leggo credo di aver fatto bene 😉
Elena
Ciao Rosalia, la tua testimonianza mi fa pensare che per ogni guru che suggerisce il pop up ci sono cento lettori che lo detestano! Ma perché si ostinano a suggerirlo? Io quando visito un sito con il pop up magari mi iscrivo, perché se mi promettono un contenuto gratuito di mio interesse in cambio della mail lo faccio volentieri. Ma poi nella maggior parte dei casi mi cancello. Non sopporto che mi martellino con decine di mail. In ogni caso, indipendentemente dal modulo prescelto, la periodicità delle mail è la chiave. Troppe irritano, ma troppo poche ti fanno dimenticare di leggere. Comunque avevo provato un nuovo pop up, vado subito a toglierlo :)))
Marco Freccero
Sì, dovrei anche io fare una newsletter, anzi mi pare di averla fatta ma poi ho lasciato perdere. Non saprei nemmeno cosa dire, come iniziare. Per me sarebbe solo un altro impegno in più, ci vuole testa e voglia, e io non ho né l’una, né l’altra.
Perciò sono senza speranza 🙂
Elena
Ma no Marco, fai sempre in tempo a fare una newsletter, non temere 🙂 Conserva la speranza per il progetto Iota 🙂
Marco Freccero
La speranza è l’ultima a morire… 🙂
newwhitebear
bisogna fare un distinguo. Se il blog è all’interno di wordpress – diciamo free – la questione è semplice: basta attivare la voce iscriviti o follow e mettere nelle preferenze che vuoi ricevere le notifiche via mail. Risultato nella mia inbox trovo quelle istantanee – ovvero appena pubblicate – giornaliere – ovvero quelle scritte il giorno precedente – e infine quelle settimanali – scritte nella settimana. Ovviamente questo può avvenire al contrario dove è il mio blog agganciato da altri.
Se invece il blog è in un piano a pagamento di WP oppure è un’entrata di un dominio personale trovare il modo per favorire le iscrizioni non è semplice. I form sono sempre un po’ complicati da gestire e trovare la formula giusta non è mai molto chiaro. Perché? C’è sempre il rischio di richieste di spammatori che creano problemi.
Credo che il modo più giusto sia mettere sotto il commento la richiesta di iscrizione e la casella di spunta per ricevere via mail i nuovi post.
Newsletter? Bah! si rischia solo che finiscano nello spam.
Elena
Ciao, non sono a conoscenza delle specificità di un blog wordpress free, perché io ho un dominio a pagamento sul quale ho installato wordpress. Per quanto riguarda i siti che sono, al pari del mio, su wordpress, uso il reader del CSS. Ma siccome ho un sacco di amici che hanno blog su Blogger e che non riesco a convincere a migrare su WordPress devo trovare altre soluzioni 🙂 La mail mi aiuta. Non che mi dimentichi i nomi dei blog che seguo, ma a volte proprio la quotidianità ti fa passare di mente le cose più belle, sepolte da decine di altre noiose ma obbligatorie… Sulla complicazione dei moduli non sono d’accordo, non è che sia complicato, è che le persone non vogliono darti la mail per paura di essere invase dallo spam. Hai voglia a promettere, non lo fanno. Il marketing ormai utilizza massicciamente l’email, non ci aiuta.
A proposito del quadratino sotto il commento, io credo di averlo messo nel blog. Me lo confermi? No perché a volte mi accorgo che cose che davo per scontate non esistono…. Ciau
mattinascente
Non sono la persona più adatta per darti consigli, perché leggo chi mi interessa, a memoria (il tempo è “tiranno” e quindi ho limitato la lettura a ciò che veramente mi piace, ai blog con cui ho creato un rapporto). Trovo anche io affascinante il mondo del marketing. Ho letto attentamente la Guida al venditore di Etsy (e ti assicuro che solo a riuscire a mettere in pratica tutto quello che consigliano, sarebbe già un grande traguardo!!!), per far funzionare il mio piccolissimo shop, un’infinità di articoli in Internet su SEO e tecniche varie … alla fine ho però dovuto scegliere; o produrre, o fare marketing. Ho scelto la prima, quella in cui riesco sicuramente meglio. Quindi non saprei proprio che consiglio darti, posso solo augurarti di riuscire nella tua “impresa”. Un caro saluto.
Elena
Carissima Sabrina, certo chi ha un e-commerce (lei esegue splendidi abiti per la Barbie, dovete assolutamente vederli!) ha un “dovere” in più di curare il proprio sito, perché altrimenti cala la possibilità di essere conosciuti e di vendere. Io per fortuna non vendo niente sul mio blog, pubblicizzo i miei libri ma niente di più. Non conosco la guida di cui parli e forse sarebbe troppo specifica per me. Diciamo che il punto è quello che hai centrato tu: che si tratti di produrre oggetti o scrittura, meglio privilegiare quello che è la nostra passione piuttosto che dannarci su missioni impossibili. Però mi chiedevo; sul tuo sito non hai un modulo per la raccolta delle email? Ero convinta che un e commerce fosse praticamente obbligato…. Buona serata
mattinascente
Ti ringrazio tanto dei complimenti. In effetti dovrei avere una raccolta, ma ho visto che la forma migliore di “contatto”, forse per il mio tipo di attività, è data dalle immagini e così preferisco tenere aggiornato il mio profilo Instagram DollsBsartoria, piuttosto che mandare email. Prova a pensare quanti utenti puoi raggiungere con una immagine che rimandi al tuo nuovo libro? Immagine seguita nel tempo, con una certa regolarità, da altre immagini, con descrizioni inerenti al medesimo libro. Immagine legata a determinati # Per me, superato il primo ostacolo di creare fotografie adatte, è risultato molto più semplice, veloce e produttivo. Queste mie considerazioni sono di una che “naviga a vista”, probabilmente faranno inorridire i guru dell ‘e commerce, ma le mie statistiche mi indirizzano su questa strada. Provare non ti costa niente. Grazie ancora e buona giornata. (di sole, finalmente!!!)
Elena
È una grande idea quella di utilizzare Instagram per la promozione del libro. Anche di singole frasi… Non ho molta confidenza con la fotografia, ma l’impegno in genere paga
davidgrasselli
🙂 Se la finestra di Pop-up funziona usala.
Non puoi piacere a tutti, a quell’utente non piaci, ma guarda a quanti utenti a cui potresti esserre piaciuta hai rinunciato, per piacere a lui 🙂
Elena
Ciao David, bentornato! Come ti va la vitaccia?
Il tuo è un simpatico punto di vista differente… Ma se a tanti il modulo pop up non piace, meglio pensare a qualcosa di differente. Tu cosa usi?
davidgrasselli
😀 Vitaccia…. Risposta corretta 😀
Io credo che si debba usare la soluzione che funziona.
Personalmente mi trovo in una condizione che non riesco a comprendere.
Come sai io ho due blog, quello a mio nome, generico, e l’Officina dello Zingaro che segue la mia passione.
Ora, il blog a mio nome, con un paio di articoli ha cominciato a raccogliere iscrizioni. tutto sommato poche visite ma diverse iscrizioni.
Il blog “tecnico” ha moltissime visualizzazzioni; da USA, Germania, Svizzera, Gran Bretagna, Canada, Olanda, Belgio….
Ma iscrizioni… giusto un paio praticamente estorte 😀
Che devo dire? Sono tutte visite fisiologiche ma evidentemetne attira più il generico che il tecnico, del quale avrei più interesse, visto che ho appena pubblicato un manuale tecnico 🙂
Sinceramente non ho ancora capito come poter attirare iscrizioni e sopratutto come renderle fruttuose 🙂
Elena
Sai che uno dei grandi misteri dei blogger è proprio questo : darsi da fare parecchio per ottenere meno di quello che ci si aspetta. L’ultimo articolo su Anima di Carta parla proprio di questo. E se le persone apprezzassero di più il tuo lato umano che tecnico? Per me è così, ma te lo dissi già tempo fa
Barbara
Io considero il modulo pop-up peggio della morte nera, invasivo e fastidioso peggio delle chiamate dei call center energetici! Ma non ti ho conosciuto col modulo pop-up, quindi non sono certo io il blogger! (soprattutto non sono “in vista” 😛 )
Come lettore io arrivo prevalentemente dalle newsletter (che poi il termine è errato: sono notifiche di nuovi post; la newsletter vera e propria dovrebbe avere un contenuto non rintracciabile online), sia che siano proprietarie del sito o le automatiche di wordpress. Raramente arrivo dai social anche se vedo passare il link.
Però temo che ti stai focalizzando nel punto errato: come ho già visto con altri tecnici, è vero che il modulo pop-up raccoglie più indirizzi mail, ma poi quelli sono utenti attivi? O hanno solo inserito un indirizzo email che non leggono mai? Te ne accorgi dalle percentuali di apertura e click delle newsletter, dovresti averle anche in MailChimp. Quindi, anche se raccolgono meno numeri, i moduli statici raccolgono utenti più attivi, veri utenti interessati. 🙂
Poi, non vorrei sbagliare, ma in Analytics il click da newsletter diventa un “Direct” non un “Referral” (o forse dipende dallo strumento usato per la newsletter, nel mio caso MailPoet). Per darti un’idea della differenza: la mia “tortina” sulle 16mila sessioni di questo primo trimestre ha l’87% di Organic Search, l’11% di Direct, solo l’1,2% di social (però io non ho ancora aperto la “pagina” Facebook, sono in deficit su questo punto) e solo l’1% dai Referral (nonostante io regali link in continuazione, non ho ritorni, ma va bene così lo stesso)
Quindi in realtà, il mio blog non cresce affatto per base fissa di lettori, quanto chi arriva dai motori di ricerca (pur con una permanenza di 3 minuti, si fermano a leggere, segno che ho intercettato un bisogno).
Sull’utilità della mailing list, occorre a mio avviso ragionare anche sul tipo di sito: storicamente la mailing list è nata per movimentare i primi siti statici, dare l’idea di comunità ad un sito che non prevedeva commenti, in contrapposizione con i forum che invece erano tutto un commento, ma con difficoltà nella ricerca dei contenuti statici. Se siamo invece in un blog, con un contenuto statico dove il commento è già aperto agli utenti, la mailing list dovrebbe servire per (ri)portare gli utenti al blog stesso.
Nota: guarda che un tasso di apertura del 26% è assolutamente in media, che è del 30% anche per i grandi siti! 😀
Elena
Ah finalmente è arrivata la Volpe più informatica che esista! Come sempre le tue argomentazioni sono precise. Hai ragione sulle newsletter, dovremmo fornire contenuti esclusivi. Se anche avessi tempo di prepararli, mi chiedo che cosa un blog come il mio possa offrire. racconti non pubblicati sul blog? Avrebbe senso? Io credo di no. Invio gli auguri e qualche regalo, come un pdf o altro, ma capita un paio di volte all’anno. In realtà, serve come dici solo per comunicare nuovi articoli. Devo dirti la verità: soprattutto all’inizio ero iscritta a molti blog “tecnici”, perché avendo montato il sito tutto da sola ho sempre avuto bisogno di chiarimenti, suggerimenti e contenuti dedicati. La maggior parte dei siti che utilizzano la tua mail per mandare contenuti speciali, alla fine si scopre che vogliono venderti qualcosa. Sono diventata molto sospettosa e preferisco una sana vecchia mail che mi avvisi quando le mie amiche e i miei amici scrivono, piuttosto che contenuti falsamente gratuiti.
No, non eri tu la blogger contraria ai pop up, tu passi sempre di qui , e meno male! Un abbraccio
davidgrasselli
Ops…. Non riesco più ad aggiungere una risposta 🙂
Scusami, continuo qua 🙂
Si, forse è vero, il mio lato umano è più apprezzabile di quello tecnico. Però ho necessità di sviluppare quello tecnico, ceh è quello ceh mi aiuta di più a monetizzare 🙂
Almeno sino a quando non uscirà (sempre se uscirà) il prossimo libro, che è di narrativa, genere fantascienza.
🙂 Li c’è la tecnica utile alla storia e l’umanità utile alla comunicazione di pensiero 🙂
Elena
Una bella mediazione! Aspetto l’uscita del prossimo libro contenente ansia allora, mi intriga più di un manuale tecnico