Qualche giorno fa ho ricevuto davvero una bella sorpresa. Il mio compagno, senza dirmi nulla, ha regalato a un suo collega di lavoro una copia della mia prima pubblicazione in assoluto, ormai risalente a più di dieci anni fa: Il Futuro di Cuba c’è!
Un diario scritto al ritorno dal mio secondo viaggio nell’isola caraibica nel lontano 2003, quando Cuba era un Paese in evidente fase di trasformazione e con Fidel Castro, leader indiscusso, ancora vivo.
Il movimento che c’era in quel’isola si percepiva chiaramente così come chiaramente si intuiva che tutto ciò avrebbe prodotto, le trasformazioni che oggi sono sotto gli occhi di tutti.
Mi colpì molto quel fervore, perciò decisi di raccontarlo.
Farlo mi è costato non solo la fatica di mettere nero su bianco e in una forma appetibile, corretta, un flusso di idee e pensieri, difficoltà che chiunque scriva conosce bene. Ma anche accettare l’idea che quel viaggio fisico è stato in realtà un viaggio dentro me stessa, dentro le mie convinzioni, le mie idee, le mie speranze.
Un viaggio che ha fatto chiarezza.
Ne è venuta fuori qualcosa che potremmo chiamare una storia, un diario di viaggio, una raccolta di esperienze e di racconti. Chi tra voi l’ha già letto sa di cosa parlo.
Per coloro che ancora non l’hanno conosciuto, forse potreste approfittare di questo momento per colmare la lacuna 🙂
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Da quando l’ho pubblicato ho ricevuto molti apprezzamenti, tanto che più tardi, quando ho
ricominciato a scrivere, tutti si aspettavano qualcosa di simile. E invece.
Cosa ci trovo di speciale nell’ultima recensione
Ma torniamo al collega del mio compagno e al perché mi ha colpito molto. Dopo averlo letto, Ugo ha chiamato Carlos e gli ha detto che ne avrebbe prese altre copie. Non solo lo aveva letto, ma se ne era innamorato e, a quanto diceva, voleva regalarlo ai suoi amici.
Già questa è una soddisfazione gigantesca, ne converrete.
Quando qualcuno desidera regalare a coloro che ama qualcosa vuol dire che è davvero piaciuto e che rappresenta un valore che si vuole condividere.
Se quel qualcosa poi lo hai scritto tu, è ancora più piacevole, non c’è alcun dubbio.
Ma non era solo questo. Lessi avida il commento che il suo amico e collega gli aveva mandato. Un commento brevissimo eppure così significativo, intenso:
E’ un libro onesto
Non so dirvi quanto mi abbia fatto piacere questa opinione. Scrivere di argomenti di cui parlano tutti in modo originale è una sfida difficile per un’autrice. Dare la propria opinione in modo franco e autentico su temi così delicati e al contempo di grande attualità è senza dubbio un salto nel buio, un rischio.
Ma come sostengo sempre, comunicare significa coraggio delle proprie idee.
L’onestà (immagino si riferisse a quella intellettuale) è esattamente ciò che dovremmo mettere in tutto ciò che facciamo, compresa la scrittura.
Sono davvero orgogliosa di questa piccola grande recensione. Il futuro di Cuba c’è è stato molto più di un viaggio, è stata una svolta.
Ora so qual’è la strada che voglio percorrere come autrice
E a voi, cosa fa venire in mente la definizione di “libro onesto”? Ne avete letto qualcuno?
Una cosa davvero bella che potete fare, e vale per qualunque libro o autore, è lasciare una recensione, un giudizio, un’opinione in proposito. Potete farlo sul sito in cui lo acquistate, ad esempio su Amazon o su un blog, nel caso in cui l’autore ne abbia uno. Guarda caso, è il mio caso :). Lo spazio più adeguato a lasciare una traccia del vostro giudizio sul diario è a questo link.
E’ molto importante per chi scrive avere un ritorno da parte del lettore. Serve anche a chi guarda distratto tra le vetrine virtuali dei libri su Amazon o su altri book store. Una buona recensione è un valido aiuto e suggerimento all’acquisto, non è vero, Nadia? A proposito, grazie 😆
Se un libro vi piace, prendetevi cura di lui.
Buona lettura, care Volpi
13 Comments
Juana R
Per esperienza personale, concordo con te: ricevere un feedback onesto e’ altrettanto importante che scrivere un libro onesto. Nel bene e nel male un giudizio esterno aiuta l’autore a capire dove ha sbagliato, cosa ha azzeccato e dove deve migliorarsi, insomma: e’ un aiuto enorme.
Elena
Buon giorno Juana, benvenuta! Che bello ricevere un feedback di quanto scriviamo! In fondo lo facciamo certo per noi stesse ma soprattutto per parlare ad altri. Quando dall’altro capo c’è il silenzio, è davvero deprimente. Onestamente…
Juana R
La scrittura nasce come espressione di e per noi stessi, poi ad un certo punto prende una strada tutta sua e ci trascina con essa. Trovo il silenzio di chi ha letto tanto inutile quanto le critiche aggressive e gratuite: nessuno dei due, infatti, da’ nulla di valido o costruttivo all’autore. Conferma solo la mancanza di rispetto di chi ha (o non ha) agito.
Elena
Cara Juana, quando leggo il post di qualcuno che seguo con affetto e stima raramente non lascio traccia. Mi sembrerebbe come se lo avessi incontrato per strada e non l’avessi nemmeno salutato .. Ma non siamo tutti uguali. A volte siamo di corsa, a volte non troviamo le parole. O più semplicemente non ci pensiamo nemmeno. O forse vorremmo essere onesti ma non ce la sentiamo, per non ferire nessuno. Mi è capitato di far leggere le bozze di un mio scritto a una persona che non mi diceva nulla. Passavamo il tempo e niente, non mi rispondeva. Ho poi capito che non gli era piaciuto ma non sapeva come cavarsela…. Sarà capitato anche a te immagino….
Juana R
Finora non mi è mai successo, in quanto ho avuto la fortuna di passare i miei scritti a persone oneste, che non si sono fatte problemi a dirmi quali erano i loro punti di forza e quali i loro punti deboli. Capisco però molto bene quello che intendi: a volte non è facile dire ciò che si pensa a qualcuno verso cui si nutre stima, non si sa come porsi e, nel frattempo, si resta zitti. Il silenzio, comunque, è già di per sé una risposta, sebbene non di molto aiuto, in questi casi 🙂
Elena
E verissimo. Un silenzio, com’è si suol dire, assordante… Grazie di essere qui, Juana. Buona notte
Juana R
Grazie, buonanotte anche a te=
Antonio
ricevere un feedback? Io non ricevo neppure un commento da taluni blogger che hanno la puzza sotto il naso…ma nel complesso mi sento soddisfatto perchè c’è sempre qualcuno che mi legge!
ciao Elena….allora quando andrai in Tv?
Elena
Certo che ti leggiamo Antonio! Ma si è vero, è pieno di colleghi che ospitano i nostri commenti ma non li ricambiano mai! A proposito : meglio che corra da te a lasciarti un saluto… Poi vado dal parrucchiere e mi preparo per il debutto in tv
nadia banaudi
È bellissimo vedere riconosciuto il valore del lavoro fatto . Il complimento di onesto ha il suo fascino in un libro e capisco bene come ti abbia fatto salire sopra le nuvole. Sono riconoscimenti di questo genere a muovere la molla per continuare a scrivere mettendoci il cuore. È sempre il lettore il punto di arrivo.
Elena
Ciao Nadia, certamente scriviamo per lasciare un segno nel cuore di chi legge. Ed è una gioia profonda quando ti viene riconosciuta l’onestà. A volte lasciamo perdere gli “effetti speciali” per amor del vero. È bello sapere che, a volte, funziona
Giuseppe
Appena acquistato. Il regalo più bello che si possa fare.
Elena
Ciao Giuseppe! Davvero un grande regalo. Grazie. Non vedo l’ora di conoscere (e magari trovare sulla Amazon) la tua opinione e recensioni in merito! A presto e bentornato. Noi ci risentiamo domani