Vi siete lasciati andare ai piaceri terreni delle libagioni?
Avete una certa idiosincrasia con le diete?
Come vi capisco! Per questo vi propongo la Dieta Rina! L’ho provata e posso dire che con me ha funzionato!
Perché non è una normale dieta, e funziona nella misura in cui in un dato momento è giusta per noi.
Se anche per voi è il momento di tentare, tuffatevi nella lettura di questo articolo!
La dieta Rina funziona?
Dopo i tentativi falliti di una tabella sul frigo, e la lodevole intenzione di riprovarci a ogni estate, miseramente fallita, mi sono buttata su una dieta che mi ha colpito per la quasi totale assenza di limiti in quantità di alimenti concessi durante la giornata.
Non ci potevo credere, per questo ho deciso di provarla!
L’unico svantaggio è che ho trovato testi solo in lingua straniera, così ho deciso di dedicare un articolo alla dieta Rina in Italiano!
Come cominciare
La dieta Rina prende il nome dall’omonima rivista e la sua ideazione è dovuta a due autrici di nazionalità slovena, Breda Hrobat e Mojca Poljansek, coadiuvate dal medico Stefan Celan.
Lo schema da seguire è abbastanza semplice. E’ incentrato sulla rotazione di quattro blocchi alimentari durante altrettanti giorni, ricominciando da capo al termine del quarto giorno e dedicando solo un giorno al mese al consumo esclusivo di cibi ricchi di acqua.
Desidero premettere che sono un soggetto in buona salute e che questa dieta non mi è stata prescritta da un dietologo.
Chiunque non sia in questa situazione di salute generale o debba mettersi a dieta per ragioni mediche occorre che senta il suo dietologo.
Io ho bisogno di buttare giù quei chili che l’età, la riduzione dell’attività fisica e lo stress incrementano.
Non chiedo altro che trovare un metodo che non mi costringa a limitazioni troppo severe o a complicati calcoli di calorie o grammature che decisamente non fanno per me.
Inoltre, consumando spesso i pasti fuori casa, ho bisogno di un regime alimentare flessibile e fortemente adattabile alle mie circostanze quotidiane.
La dieta Rina rappresenta per me la libertà di seguire un regime dietetico senza stress e soprattutto facilmente introducibile nel mio tran tran quotidiano.
Come funziona la dieta Rina
Si tratta di una dieta dissociata (trovate su siti specializzati in salute il significato del concetto di dissociazione dei cibi) che ha dei cicli di quattro giorni ripetuti per un totale di 90 giorni.
I quattro giorni ripetibili sono:
I 4 blocchi
- Giorno proteine
- Giorno amidi e fibre vegetali
- Giorno carboidrati
- Giorno vitamine
- Giorno solo acqua (digiuno) ogni 28 gg
Si tratta di consumare durante ogni giornata solamente una tipologia di cibo così come indicata nell’elenco, avendo totale libertà di inserire verdura a foglia o altro tipo di verdura non amidacea o tuberosa a volontà nei due pasti principali.
Condimenti vegetali limitati, rinuncia all’alcol e agli zuccheri, tisane o caffè a volontà.
La colazione
La mattina occorre far precedere di una mezz’ora la colazione a base di te o tisana non zuccherata e frutta a volontà (ma solo di un tipo), da un bicchiere di acqua calda con aggiunta di un cucchiaino di miele e limone o aceto di mele.
Il limone è sempre presente nelle mie abitudini quotidiane, non ho fatto alcuna fatica ad abituarmici.
Per approfondire le sue proprietà, leggete primavera al limone!
Consuma un’unica tipologia di proteine o amidi al giorno!
Altra regola basica della dieta Rina è consumare durante la giornata la stessa tipologia di proteine o amidi. Ad esempio se mangiamo nel giorno proteine carne di vitello a pranzo ne consumeremo una quantità lievemente inferiore a cena e così via. Ma sempre di vitello.
Il principio della dissociazione viene qui seguito scrupolosamente nell’ambito della giornata per tre mesi. Ciò dovrebbe aiutare l’apparato digerente a smaltire meglio i vari principi nutritivi che com’è noto hanno bisogno di differenti tempi e processi di digestione.
Non desidero indugiare oltre sulle ragioni che fanno di questa dieta qualcosa di largamente utilizzato e utilizzabile. Vi rimando ai professionisti e al vostro medico, sapendo che non c’è miglior vigilante che voi stessi quando si tratta delle vostre budella.
Per chi non è mai riuscita a seguire una dieta se non una volta in vita sua, che fa una vita piuttosto disordinata e caotica, che è una golosastra di zuccheri e prodotti da forno e che di solito mangia come un vitello, questa dieta può essere una temporanea soluzione.
Esiste un gruppo Facebook in cui le sue addicted si confrontano, lo trovate cliccando a questo link:
https://www.facebook.com/groups/1678307402463516/
Inoltre è disponibile una App molto pratica che aiuta a tenere il conto dei giorni e suggerisce gli alimenti consentiti e non consentiti. In inglese, ma non credo sia un problema.
Pro e contro
Pro
- lascia liberi di scegliere i cibi di cui avete voglia e necessità nell’ambito dei consentiti.
- fa passare la fame e vi distoglie dal pensiero ossessivo per il cibo.
- di solito non dà alcun effetto collaterale: né debolezza, né vertigini o altro, cosa che nei regimi dietetici spesso accade per mancanza di energia.
- è adattabile e si può seguire in qualunque situazione.
- si beve molta acqua e tisane e questo fa bene alla pelle e aiuta i reni a smaltire tutto ciò che nel tempo abbiamo accumulato
- nel giorno carbo è obbligatorio il cioccolato fondente! Figo!
- il giorno vitamine mangio avocado, un frutto che adoro!
- non vi fa mai sentire a regime, ma liberi di scegliere qualcosa che volete mangiare proprio in quel dato momento.
- Si puòsgarrare: la dieta funziona lo stesso, cambiando le nostre abitudini il corpo non chiede più ciò che prima pretendeva. Quanto al giorno di digiuno, molte discipline lo prevedono. Io stessa ne ho praticato l’efficacia. (qui il video e l’articolo sulla mia esperienza con il digiuno intermittente a 50 anni)
Contro
- non suggerisco di protrarla a lungo. Come ogni dieta va tenuta per un periodo limitato, poi bisogna cambiare abitudini
Alla fine sono giunta alla conclusione che c’è un solo modo per stare meglio con il nostro corpo:
- mangiare poco
- mangiare cibo sano e non processato
- fare una leggera e costante attività fisica
Il resto dura lo spazio del tentativo.
E vi care Volpi, avete mai provato la dieta Rina? Cosa ne pensate in generale delle diete?
Prima di cominciare ricordate che:
Una dieta dissociata si può portare avanti per 90 giorni, poi va sostituita con un regime di mantenimento obbligatorio.
Occorre mantenere il corpo in movimento e fare una vita attiva per ottenere risultati durevoli.
E voi, che intenzioni avete? Avevate già sentito parlare della dieta Rina?
Le informazioni presenti in questo articolo hanno scopo puramente divulgativo. Non sono consigli medici né pareri medici e non vanno intese in alcun modo come tali. Prima di cominciare la dieta Rina, è fondamentale chiedere sempre un parere ad un medico di fiducia o a un dietologo qualificato. Si declina ogni responsabilità per qualsiasi disturbo o problema dovesse verificarsi durante o a seguito della dieta Rina.
25 Comments
Banaudi Nadia
Chissà se riesco a seguirla. La mia dieta di solito dipende da:quello che trovo in appetitosa offerta, in frigo da preparare, quello che avanzano i bambini. Però la vedo possibile Intanto tu continua e porta a casa la vittoria
Elena
Siempre! Certo che seguire la dieta come fai tu non è semplice. Chissà quanti manicaretti avanzano le tue piccole pesti ❤️
mattinascente
Non la conoscevo, ma penso possa funzionare, perché è varia. Personalmente ho trovato che il modo migliore per seguire una dieta, sia di non pensare di essere a dieta… Da quando mi sono rivolta ad un biologo nutrizionista (la mia salute l’ha richiesto!!!), ho trovato che l’accoppiata “fiducia+no parola dieta” abbia dato i suoi risultati. Fiducia, perché, a volte, la mente, per invogliarci a sgarrare, ci sussurra “ma sei proprio sicura che sia adatta a te, come fai a fidarti?”, cosa che viene un po’ contrastata dalla figura, in carne e ossa, di un competente, che può chiarire gli eventuali dubbi. Comunque è strano come facciamo fatica a gestire autonomamente il nostro rapporto con il cibo. Sarà per l’abbondanza, sarà per l’ampia scelta, sarà per il tipo di vita? Chissà, l’importante è che ognuno trovi il proprio equilibrio e quindi in bocca al lupo per la tua dieta Rina!!!
Elena
Sto sperimentando che non è la fame a indurmi a mangiare troppo, ma la golosità dell’offerta e i cibi sofisticati. Credo che la varietà di questa proposta, con frutta e verdura alternata a carboidrati e proteine, sia una buona soluzione per rimettere l’attenzione ai nostri bisogni e non ai desideri. Senza dubbio chi ha problemi deve rivolgersi a un dietologo o nutrizionista. Chi non ha problemi come me può variare un pò gli schemi per trovare quelli che le appartengono di più. Senza prendere sul serio i nostri obiettivi, ma invece facendolo conto noi stessi
newwhitebear
potrebbe funzionare ma se lo dici funziona davvero. In effetti bisogna ridurre l’apporto dei cibi e poi il nostro corpo si adegua.
O.T. Il concorso DeAPlaneta è stato vinto da Simona Sparaco, vecchia conoscenza dell’editoria con all’attivo anche una finale Premio Strega. Altro che esordienti o sconosciuti 😀 http://www.deaplanetalibri.it/blog/simona-sparaco-ha-vinto-la-prima-edizione-del-premio-dea-planeta-con-il-romanzo-nel-silenzio-delle-nostre-parole
Elena
Si ho visto! Ho clamorosamente perso la mia scommessa in favore di @Silvia. Più che a vincere speravo che questo premio potesse cambiare le regole del gioco valorizzando un bravo esordiente. Mi sono sbagliata. Ma chi ha perso?
Calogero
Una sorta di dieta dissociata la seguo anche io, a modo mio. Nel senso che a pranzo sostituisco con il sedano 4/5 pasti a settimana. Il consumo del sedano crea un deficit calorico e dunque si riesce a perdere peso mangiando. Per contro, mangiarlo così spesso richiede determinazione (dopo un annetto stufa).
A cena verdure accompagnate da poco formaggio o legumi. Proteine 2 volte a settimana, carboidrati 1/2 volte a settimana.
Frutta, anche secca, e latte o yoghurt a colazione e merenda.
Zuccheri al minimo (2 quadretti di fondente dopo cena, giusto per darsi un contentino) e stop ai salumi. Fondamentale: niente spuntino di mezzanotte, serve solo a prendere peso.
Inutile sottolineare che qualche strappo alla regola è concesso, a patto che non diventi un’abitudine.
Aggiungo che una regolare attività fisica aerobica, 3 volte a settimana per 3 settimane al mese, permette di conseguire risultati migliori, in minor tempo e migliora considerevolmente l’umore, che quando si segue una dieta tende a peggiorare.
Il giorno ‘solo liquidi’ lo sconsiglio. Io lo faccio 3/4 volte all’anno per mettere a riposo stomaco e intestino e depurare i reni, e puntualmente il mese successivo prendo 1 kg o più.
Continua a tenere duro, Elena. La diabolica prova costume è sempre più vicina 😉
Elena
Certo che ognuno di noi ha la sua . Di sedano ogni giorno potrei morire. Quanti altro movimento a parte l’infortunio ch’è mi ha un pò ridotto là mobilità, camminate e cosetta a gogò. Senza trascurare le scale. Quelle sono a portata di tutte
Luz
Uhm… ho i miei dubbi a riguardo. Insomma, dissociare è bene, ma interi giorni a monocibo non mi pare molto salutare. Forse sarebbe assai adatta a un breve periodo.
Quello che ho imparato dal mio metabolismo è che mal digerisco i lieviti e i latticini. Infatti, circa sei anni fa decisi di dimagrire a partire dal 1 giugno e arrivai al 31 agosto con bene 7 chili di meno addosso. Stavo bene, ero più bella, la pelle ne giovò, i capelli, ecc.
In sostanza avevo eliminato totalmente lieviti e latticini (fatta eccezione per la tazza di latte senza lattosio al mattino, senza la quale morirei, e il consumo di yogurt) senza sgarrare neanche durante le pizzate, durante le quali mi facevo portare delle magnifiche insalate miste con tonno e uova. Solo acqua (no vino né birra né succhi vari) e tante tisane. Pochissimi condimenti. Varietà di proteine, da quelle animali a quelle vegetali.
C’è da dire che avevo 42 anni e dimagrivo più facilmente. Ho ricominciato questo regime un paio di volte in questi ultimi anni ma non mi ha dato gli stessi risultati subito, ragion per cui stupidamente non sono mai arrivata ai 3 mesi canonici. Ci vuole buona volontà, senza se e senza ma.
Elena
Il rapporto con il cibo è questione di testa. Per me la varietà rappresenta una tentazione forte che questo tipo di diete detona. In realtà è molto varia, durante la giornata si assume riso, lenticchie soia e verdure, oppure pasta pane persino pizza o dolci nel giorno dei carboidrati, carne o altre proteine più verdure a volontà. Non annoia, è facile e soprattutto riduce il pensiero del cibo. Ma hai ragione : senza costanza nessuna dieta può funzionare. Nemmeno a quaranta anni
Barbara
Sono contenta che tu abbia trovato la dieta per te, non mi piace molto il giorno digiuno (li trovo rischioso senza controllo medico), ma in altri punti mi sembra simile alla dieta MPC che già conosci. Beh, certamente quella MPC contiene più proteine come supporto all’attività fisica, per cui seguirla senza affiancarci gli esercizi non produrrebbe risultati. Io ne seguo i principi nase e qualche ricetta, cambiando di fatto stile di vita. Il mio problema sono gli zuccheri, presenti anche in alimenti che ci spacciano come “sani” (che sono srnza grassi ma pieni di zucchero industriale, responsabile del grasso addominale soprattutto in noi donne). Quest’ultimo periodo ho rallentato a causa dello stress lavorativo (e poche camminate), ma piano piano ancora vado giù. 🙂
Elena
Un giorno di digiuno al mese non comporta alcun rischio a patto che si integrino sali minerali, specie d’estate. Anzi, il digiuno, anche prolungato, è molto utilizzato in certe pratiche meditativa per alleggerire corpo e mente. Comunque non ci sono ancora arrivata. Vedremo
Per ora con questa dissociata non mi annoio e nemmeno mi stresso. E ogni tanto, sgarro. Ma ci sta!
Marika
Ciao, scusa senza il libro come fa?
Elena
Ciao Marika, seguire la dieta non è difficile se vai al gruppo Facebook “Dieta Rina in Italiano” trovi tutte le informazioni tradotte. Io qui in Italia non ho trovato nulla, né in italiano né in altra lingua. Fammi sapere poi come è andata! A presto
Elsa
Salve Marika, vedo che il tuo articolo è di un annetto fa ma non avevo mai sentito parlare della Dieta Rina. Davvero molto interessante. Per adesso l’unico strumento che uso per stare in forma è questo https://www.yazio.com/it/diario-alimentare ma ho serie intenzioni di mettermi in riga…soprattutto in questi tempi di reclusione quindi mi informerò sicuramente di più. Grazie per averla messa in evidenza!
Elena
Ciao Elsa, buon tentativo. Ma devo correggerti, non mi chiamo Marika ma Elena. A presto
Deny
Ciao Elena! E’ gia passato un po di tempo ma devo assolutamente chiederti quanto peso hai perso? Ed in quanto tempo? Saluti!
Elena
Ciao Deny, ho seguito la dieta solo tre settimane e ho perso tre chili. Altri hanno perso molto di più, forse dipende dalla conformazione. Hai provato?
Claudia Melis
Salve io ho fatto la richiesta nella pagina Facebook e sto aspettando l approvazione.
Elena
bene Claudia, ma devo avvisarla che non gestisco io la Pagina Facebook della deiata Rina…
Marinela
Salve io ho cominciato da pocco la dieta rina ho un mese e ho perso già 10 kili però per me quello più difficile è che la colazione non posso macchiare il caffè facendo fatica
In resto e tutto apposto i kili stanno andando via
Vera sudisfazione
Elena
Ciao Marinela , mi rallegro per il tuo successo! Continua così ma sempre sotto controllo medico. Al mattino puoi usare il latte di mandorla o di soia che non contiene lattosio ed è più digeribile se questo è il problema…
Marinela
Salve io ho fatto la dieta Rina in 3 messi ho perso 15 kili
Sono felice
Adesso faccio il mantenimento però sgaro in continuazione
Elena
Ma bravissima! Io al momento ho abbandonato la Rina da tempo e sono passata, per motivi di salute, a una dieta quasi vegetariana. Il tema è percepire tutto come abitudine e non come Si/No. Insomma, è la nostra vita non una prigione!
Marinela
E più fine settimana che sgaro