Scoperto in modo del tutto singolare (guardate il video per saperne di più) “Non c’è cuore” non è un romanzo, è un grido d’aiuto per la scuola, protagonista al centro dei racconti incrociati di insegnanti di una frontiera che non è poi così lontana. Nelle nostre città, nei nostri quartieri, la scuola di oggi è fatta di multiculturalismo, di un cross over sociale e di appartenenza di classe che emergono nei temi e nelle vite spezzate dei bambini.
Veri protagonisti di questo romanzo insolito e duro, i bambini e le bambine di Non c’è cuore sono autenticamente veri. Alle prese con una scuola che dovrebbe provvedere alla loro emancipazione ma che non ci riesce, con insegnanti a volte inadeguate e lasciate sole, e genitori assenti, indipendentemente dalla condizione economica di provenienza.
I fratelli Caprio, l’una insegnate e l’altro medico, ritraggono la scuola di oggi, palestra di vita claudicante e severa di una generazione piena di paure.
Bambine e bambini pieni di paure. Le paure che ognuno di noi si porta dentro e che cancellano gli anni migliori. Se solo tutti insieme ci badassimo, almeno un po’.
Antonella Caprio e Franco Caprio
Ed Betelgeuse
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