Le ferie sono finite e il rientro è sempre un misto di malinconia ed entusiasmo.
I ricordi della mia settimana al mare in barca in Costa Azzurra sono vivissimi come i colori che ho portato con me.
Ancora una volta, se mai avessi avuto dubbi, questo tipo di vacanza che non facevo da anni si rivela l’ideale per me e per la mia salute fisica e mentale.
Ogni volta che metto piede su una barca a vela e lascio terra, tutto ciò che fa parte del mio quotidiano scompare e diventa importante solamente ciò che in quel momento c’è: il mare, il mio amico di sempre, che mai come in questo periodo mi era mancato, un’ottima compagnia, un cielo infinito e le stelle, finalmente.
A proposito: quante ne avete viste cadenti? Io ben tre e ho anche espresso un desiderio!
E poi la vita di bordo, le scomodità e la bellezza di riscoprire la libertà da ogni convenzione, i bagni al largo, le manovre complicate da un improvviso vento forte, una Costa Azzurra che mi sono davvero goduta, per quel che ho visitato.
Sul mio profilo Instagram ho pubblicato alcuni momenti per me preziosi e qualche provocazione:
L’arma segreta per il rientro dalle vacanze
Dunque se vi state chiedendo quale sarà mai l’arma segreta per il rientro dalle vacanze, ebbene sono pronta a rivelarvi la mia: si tratta dell’entusiasmo.
Entusiasmo per quello che in questi giorni di stacco ho imparato. Giorni in cui, come amo sostenere parafrasando Calvino, guardare le cose dall’alto, osservando nella lentezza del tempo che scorre le cose intorno a me, le altre persone e finanche me stessa.
Leggendo, ovvero viaggiando in mille altri mondi in cui riposare, gioire, soffrire, apprendere.
Entusiasmo per la consapevolezza che le vacanze non sono una dimensione effimera ma possono diventare una costante della nostra quotidiana esistenza se solo sappiamo prendere le cose in modo differente.
Da che punto guardi il mondo tutto dipende… cantavano gli Jarabe De Palo nella loro “Depende”, bellissimo tormentone proprio di una estate, quella del 2000.
Un entusiasmo da scoprire scostando la polvere dai nostri occhi.
Avete presente quando state per rivedere la vostra casa dopo un breve o lungo periodo di lontananza?
Non so voi ma io le cose a cui penso sono tutte semi tragiche: sarà tutto in ordine? Avremo ricevuto qualche “visita”? Sarà andata via la luce e il frigo sbrinato avrà allagato la cucina? (mi è capitato qualche anno fa, delirio).
Poi mentre mi avvicino all’uscio nel silenzio della mia strada, le ansie spariscono con una rapida occhiata e mi rendo conto che le vacanze, per quanto belle siano state, non sono e non possono essere, almeno per me, la dimensione normale della mia esistenza.
E così mi arrendo all’evidenza: la mia vita è fatta di piccoli periodi di gioia, riposo e libertà totale e una mole infinita di giorni che si susseguono pieni di quello stress che ho appena lasciato alle spalle.
Così quest’anno sento l’esigenza di prendere il rientro diversamente: il trucco non sta nel programmare sin da subito le prossime vacanze, ma provare a vivere diversamente ogni singolo giorno, come se fosse l’ultimo, come se potesse offrirmi tutto ciò di cui ho bisogno.
Ecco l’altra mia arma segreta per il rientro dalle vacanze!
Un “trucco” che se se riesce è una vera e propria svolta: portare la dimensione della libertà, della gioia e del riposo nella quotidianità.
Una bella sfida. Ci provo, la buona volontà non manca.
Le letture della mia estate
Le intenzioni erano ottime e il livello di energia anche per affrontare l’estate come l’avevo programmata, anche per quanto riguarda la lettura.
Poi la sofferenza di mia madre, la mia testa fracassata, la convalescenza, il mal di testa che mi accompagna ormai tutte la mattine da un mese e mezzo. Qualche ostacolo sulla mia strada l’ho trovato, ma non mi ha fermato, solo rallentato un po’…
Sono riuscita a leggere lo stesso e con profitto. Alcuni libri saranno oggetto di prossime Pillole d’Autore:
- La Ferocia, di Nicola La Gioia. Bello. Già pronta una Pillola
- Una inutile primavera, di Giulia Mancini. Bello. Una esperienza di lettura fatta a metà tra il kindle da leggere e d ascoltare
- Il consiglio d’egitto, di Leonardo Sciascia. Bellissimo (ma io lo adoro, non so se faccia testo)
- Il mediterraneo in barca a vela, di George Simenon (bello, vale giudizio personalissimo sopra)
- Come vincere lo stress e cominciare a vivere, di Dale Carnegie (utilissimo, ne parleremo)
Ho appena cominciato L’ombra del lupo, di Luca Cozzi, Una avventura, di Gianpaolo Marcolongo, e Storia di un corpo, di Daniel Pennac. Ma è cominciato anche il solito tran tran. Vedremo i tempi di lettura 😀
Aggiornamenti sul romanzo
Da ultimo, qualche curiosità e aggiornamento sul romanzo.
Uscito a fine giugno in un periodo difficile Càscara è andato alla grande, non solo per le vendite, più che dignitose di questi tempi, ma soprattutto per la miriade di messaggi incoraggianti che ho ricevuto, insieme ad apprezzamenti e recensioni dei miei lettori cui sono molto grata.
Le ho raccolte tutte nella pagina dedicata al romanzo che trovate a questo link, al fondo dell’articolo oppure nella right sidebar del blog (per leggerle integralmente, basta cliccare sul nome della persona che le ha rilasciate).
Qualcuna è stata pubblicata sul mio profilo Instagram e sulla pagina Facebook dedicata al blog dove troverete i post di amici e lettori che carinamente mi hanno sostenuta e apprezzata.
La foto qui sopra ne raccoglie alcune, siete bellissimiiiiiiii.
Non mi resta che dirvi un gigantesco GRAZIE!
Le opinioni dei lettori, specie se positive, sono molto utili non solo a chi le riceve ma anche per tutti coloro che ancora non mi conoscono e che hanno bisogno di un piccolo incoraggiamento per acquistare un romanzo.
Perciò, non siate timidi, recensite, recensite, recensite!
La settimana prossima riprenderemo il normale corso del blog. Qualche nuova Pillola d’Autore e il regalo in arrivo riservato in esclusiva agli iscritti alla newsletter del blog (info qui).
Occhio alla casella email sabato 4 settembre!!!!
Per ora siate come l’onda stanca di vento sulla risacca.
Godetevi l’ultimo sole e se vi va fatemi sapere come sono andate le vostre vacanze, care Volpi. Ci scriviamo presto !
14 Comments
Marco Freccero
Allora: Bentornata. Sei molto determinata, il che è ottimo.
Elena
Buongiorno Marco, grazie e buona ripresa anche a te! Quando ci capitano cose pazzesche hai due strade : chiudere a proteggere, aprire e andare oltre. L’entusiasmo aiuta
Sandra
Comoplimenti per l’entusiasmo, Elena. Altroché se aiuta, ma non è un automatismo post vacanze, come ho scritto da me e i ritmi cittadini prosciugano in fretta – na parlavo col cameriere al bar stamattina mentre facevo colazione all’aperto concedendomi un momento che reputo molto speciale. Sono molto contenta che la settimana in Costa Azzurra abbia saputo restituirti il valore più autentico di cosa significhe davvero per te “staccare la spina” non era scontato dopo quello che hai passato e col mal di testa che ancora accompagna. Non posso che dirti “vento in poppa” che quel desiderio espresso si avveri (io, al solito, non ho visto manco mezza stella cadente) e che l’autunno porti solo serenità, niente inciampi e magari qualche cosa bella.
Elena
Il mio caro Sandra è un desiderio che nutro da tempo e che vorrei proprio veder realizzato! Lo svelerei volentieri se non mi giocassi l’opportunità di vederlo concretizzare, ma prometto che, se si avvererà, sarete i primi a saperlo! Quanto al resto, alla fine sono quasi felice di essere tornata. Non mi dispiace la mia vita, nemmeno quando mi gioca brutti scherzi. Il tema è farsi una bella risata… Quest’anno sono contenta di aver portato a casa questa nuova consapevolezza: si può vivere con leggerezza e aria da vacanza o quasi tutto l’anno. Che bello se mi riuscisse questa sfida! Proviamociiiiiiii
newwhitebear
Ben tornata con un entusiasmo che promette bene. Prima della pausa mi sembravi in procinto di lasciare un po’ sottotono ma leggendoti trovo la parte migliore di te.
Per Càscara ci siamo già sentiti. La lettura prosegue, anche se meno spedita rispetto all’inizio ma mi sembra convincente sotto ogni angolazione.
Ben tornata
Elena
Caro Gian, a luglio ero piatta per molte faccende che ho anche accennato sul blog. La fine di luglio e agosto sono stati complicati ma questa bella settimana al mare in barca a vela mi ha completamente rigenerata. C’era stato quel misunderstanding tra noi che ho poi chiarito nel commento e correggendo il post. Ma forse aveva ragione Freud: quando c’è una svista significa che sotto sotto significa qualcosa e io avevo proprio bisogno di chiudere i battenti, almeno per un pò. Ora sono tornata :D. Felice che non ti dispiaccia (mi ha fatto molto piacere sentire il tuo affetto, grazie)
Giulia Lu Dip Mancini
Caspita che bell’entusiasmo Elena! Sei contagiosa e che bello anche vedere scritto il mio romanzo tra le tue pillole d’autore, grazie di cuore.
Una settimana di vacanza può alleggerire moltissimo la visione della vita, soprattutto quando, come nel tuo caso, permette di staccare davvero attraverso il viaggio in barca e il concreto allontanamento dalla routine. E poi ben tre stelle cadenti hai visto, mica male, incrocio le dita per il tuo desiderio, con affetto.
Elena
Cara Giulia, è stato un piacere leggerti! Hai proprio ragione, bastano pochi minuti giorni ben fatti per “pulire la mente” e ricominciare. La cosa più importante di tutte, oltre all’entusiasmo che come dice Sandra aiuta, sono le nuove consapevolezze che ho guadagnato. Siamo sempre in cammino e non smettiamo mai di imparare soprattutto su noi stesse. È faticoso, ma è l’unico modo per andare avanti come donne e uomini integri e con l’ambizione di restare liberi e sereni. Se si avvera questo desiderio delle 3 stelle, Top!
Grazia Gironella
Niente vacanze per ora (più avanti, chissà), ma sono felice di sapere che le tue ti hanno caricata per bene. Immagino che un periodo di mal di testa sia normale, dopo avere preso una mazzata… 😉 Aspetto curiosa il 4 settembre, che è anche il compleanno di mio marito. Cosa ci starai preparando?
Elena
Cara Grazia, anche prima. Sorpresona, io penso che apprezzerai ma saprai dirmi . La mazzata tiene duro ma anche io. Abbracci cari e benritrovata sul blog
Barbara
Eh, Dale Carnegie è sempre una garanzia. Quest’uomo ha scritto dei libri che dopo più di cinquant’anni sono ancora delle vere e proprie Bibbie.
Comunque vincere lo stress è semplice: basta eliminare il lavoro!! XD
Fino a un decennio fa mi facevo anch’io le stesse domande ansiose, ancora dalle ferie. Poi ho imparato a dare le risposte giuste: sarà tutto in ordine? Forse no, ma pazienza, lo sistemerò, con calma. Avremo ricevuto qualche “visita”? L’allarme c’è, la sirena è in bella vista, suona e il sistema chiama i numeri previsti. Ma per portare via cosa? Non ho soldi, non ho gioielli, elettronica tutta vecchia. Il mio unico patrimonio sono io. E se fanno danni, paga l’assicurazione. Sarà andata via la luce e il frigo sbrinato avrà allagato la cucina? Eh eh, non mi freghi più, ho installato un modulo di riarmo automatico e batterie di continuità, solo per il freezer, tiè. L’importante è la salute, tutto il resto si risolve.
Le vacanze non me le ricordo più… Purtroppo mi hanno dato una sola settimana a inizio luglio, lontanissima. Oggi è settembre e comincia pure il nostro Munro Step Challenge in My Peak Challenge, compresa la sfida a squadre. Ma il mio vero challenge dovrebbe arrivare per ottobre, se la burocrazia si schioda… saranno rientrati tutti da ste ferie o no?!
Elena
Cara Barbara, ben ritrovata, con la consueta energia da Peaker! Eh magari fosse solo il lavoro lo stress, ma sai una cosa? Non è cosa ci succede intorno, ma come lo prendiamo noi. Lavoro, relazioni famigliari, noi stesse… I libri mi aiutano sempre, sul blog ho parlato del potere curativo della scrittura ma dovrei scrivere un pezzo sul potere curativo della lettura! E’ mia abitudine cercare nei libri una risposta, oltre che altrove. E Carnegie è davvero una grande risorsa! Il libro che ho letto è editato da Bompiani nel 2017 ma lui l’ha scritto, insieme a molti altri, nel 1948! Ma se devo dirti, è come se fosse stato scritto ieri! Per me illuminante. Invece a te che succede a ottobre? Ne hai sempre una sotto l’ascella, vecchia volpe 😀
Luz
Quando leggo i tuoi post mi lascio trasportare proprio sull’onda di questo entusiasmo. Una caratteristica che è tua, proprio tua in modo originale e trascinante. Cara Elena! Le tue vacanze sono state belle (a parte ovviamente quel terribile incidente) e per questo avverti questa malinconia. Io mi affaccio a questo settembre finalmente libera da un’estate che mi ha spossata e messo a dura prova. Per la prima volta sono felice, ma felice davvero, che stia finendo. E doveva essere la mia meravigliosa estate dei 50 anni compiuti!!! 🙁
Grande energia avverto anche per il successo di Càscara, il che è magnifico.
Ho recuperato i tuoi post precedenti, leggo sempre tutto quello che scrivi, lascio il mio commento a questo. Mi è piaciuto anche l’incontro di presentazione, che ho seguito anche da Instagram. Che gioia queste cose…
Un abbraccio, grande donna.
Elena
Cara Luz grazie per essere tornata e per leggermi sempre! Sono così dispiaciuta per quest’estate che ti ha spossata e delusa in qualche modo, l’estate dei tuoi 50 anni! Ma sai, potrebbe essere anche la maledizione dei 50, nemmeno il mio anno del fatidico compleanno è stato poi così eccezionale. Ma sai cos’ho fatto? Ho conservato i numeretti di cera argentati (bellissimi) che Carlos mi aveva posizionato sulla torta durante la serata del nostro privatissimo festeggiamento e li tengo qui, accanto alla mia scrivania (li sto vedendo anche in questo momento, ti salutano!) e ogni tanto mi ricordo che quel traguardo è stato qualcosa di importante comunque perché ciò che mi è successo mi ha insegnato cose che altrimenti non avrei imparato. Così io mi sento una cinquantenne anche adesso che ne sto per compiere 53. Perciò abbi fiducia nel tuoi 50 anni che sono un’età meravigliosa quando c’è l’intelletto e la cultura che tu possiedi senza ombra di dubbio. Un abbraccio grande anche a te