Come ridurre lo stress? Esiste un modo che non sia abbandonarsi alla chimica per riprendere in mano la nostra vita, in modo efficace, equilibrato, sano?
Me lo sono domandato molte volte nel corso della mia esistenza, perché lo stress è parte ormai della nostra quotidianità. In qualche caso è addirittura una risposta naturale alle esigenze della vita: Ci tiene in allerta, ci protegge pre allertandoci, dai pericoli, ci offre una strategia per reagire.
Combatti e fuggi; una reazione neurologica del tutto naturale che ci permette di esigere una risposta da parte del nostro sistema in reazione ad eventi percepiti potenzialmente pericolosi per noi o i nostri cari.
Quando lo stress cessa di essere una risorsa e diventa un problema è il momento di fermarsi e pensare a come ridurre lo stress nella nostra vita.
Qui elenco una serie di cose che potete fare subito per affrontare questo delicato momento della vostra vita e tornare ad essere serene e in pace con voi stesse e con gli altri.
Come ridurre lo stress
Capita a ciascuno di noi: abbiamo agende lavorative che non dispongono a un atteggiamento positivo nei confronti dell’imminente giornata, discussioni che scivolano quasi sempre in autentici diverbi e alterchi, sonni interrotti continuamente da pensieri che non vogliono andare via, tensioni in famiglia o passeggiate che diventano frenetiche corse verso una meta inesistente, che servono solo per “scaricare” i nostri nervi, tesi, senza permetterci di goderci il paesaggio.
Vi suona?
Ognuno di noi reagisce allo stress in modo differente. Personalmente, quando mi accorgo di essere in stressed out, applico una routine per recuperare il mio benessere nel più breve tempo possibile. Evito di assumere farmaci e faccio conto su una risorsa sana e inesauribile: me stessa.
Questa è la mia personale routine.
1 . Tornare ad avere una routine contro lo stress
Si, lo so, sembra un ossimoro. Come si fa a tornare a una buona routine se abbiamo perso i riferimenti della nostra vita? Gli orari che incombono e che non dipendono da noi, gli eventi inattesi , le richieste, continue, cui dobbiamo rispondere entro… ieri!
Lo so, è difficile, e se siamo stressati potremmo anche scoprirci ad affermare che “è impossibile”.
Ma non lo è.
Pensateci: nell’arco della giornata ci sono molteplici attività che richiedono tempo e che, in fin dei conti, non servono a nulla. Volete un esempio? Facile! La televisione!
Dite la verità, la maggior parte delle volte accendente e basta, soltanto per sentire chiacchierare…
La prima cosa da fare quando perdiamo il controllo della nostra vita a causa dello stress è ritrovare una nostra routine: sveglia alla stessa ora, ginnastica o meditazione, colazione, pranzo, cena e ritirarsi a letto alla stessa ora.
Potete inserire anche altre cose, come la lettura (a che ora vi concentrate meglio?), una telefonata distraente a un’amica, ecc.
Importante è che ogni giorno abbia le cose di cui avete bisogno a una data ora prevista.
Ricordate il mantra per no stressarvi: riposarvi prima di essere stanche!
2 . Praticate sport
Dedico mezz’ora al giorno allo sport: può essere yoga, meditazione, ginnastica posturale, utilissima per rilassare i muscoli e raddrizzare la colonna, nordic walking, anche in città.
Potreste anche sostituire, se non abitate troppo lontano, il vostro viaggio in autobus o in macchina al lavoro con la bicicletta o addirittura a piedi.
Muoversi serve a stimolare i muscoli, evitare le tensioni e rinfrescare la mente. Non è forse il borbottio della nostra mente ciò che più ci disturba quando siamo sotto la ruota dello stress?
3. Leggere, scrivere, seguire il vostro hobby
Potrebbero essere hobby che fanno lavorare le mani, come i ferri o l’uncinetto ad esempio, o montare mobili dell’Ikea e praticare il collezionismo, oppure hobby che aiutino la mente a vagare altrove, come per me la lettura e la scrittura.
Quando sono stressata, mi accorgo che una delle cose che “saltano” prima sono proprio loro, le attività che amo, prima di tutto le mie letture, purtroppo già marginali di per sé nell’arco della giornata e non certo per disinteresse da parte mia!
Tenete ferme le cose che amate. Avete deciso che un giorno alla settimana andate al cinema perché siete appassionate? Ebbene, fatelo. Fatelo, qualunque cosa accada.
Volete leggere il mio ultimo romanzo? Cliccate qui!
4 Accettate ciò che accade come un fatto, e basta
Avete mai sentito come il corpo, se ci opponiamo a qualcosa, rifletta questa tensione provocandoci dolore?
Accettiamo gli orari che si allungano, le difficoltà gestionali sul lavoro, la stanchezza cronica, le serate che finiscono sulla poltrona invece che con una passeggiata, la revisione del romanzo giunta al termine dell’ennesimo giro di vite che ha messo in evidenza con chiarezza che non sarà l’ultimo, la corsa che è andata a farsi benedire.
Accettare che le nostre energie siano calate perché, statene certe, presto si riprenderanno, ci vuole solo tempo e pazienza.
Accettare l’idea che qualche volta le briglie bisogna lasciarle andare e non è male farsi portare dal vento. Che non possiamo controllare tutto e che se anche ci scappa qualcosa, un appuntamento, una cosa da fare, una telefonata. non succede niente, davvero.
Ricevo molte telefonate la sera, dopo l’orario di lavoro, di persone agitate che si preoccupano di come gestire un problema che si proporrà l’indomani. Non è forse meglio lasciar fare alla nostra mente, che, nell’agio del riposo notturno, ci fornirà la soluzione al problema, se solo la lasciamo lavorare in pace?
Accettare ciò che arriva come ciò che in un dato momento è buono per noi perché ci deve dire, insegnare, far osservare qualcosa che ancora non abbiamo compreso.
Parlo di questo argomento anche sul post Se non puoi cambiare le cose, accettale. Prova a dare un’occhiata 😉
5. Togliete ciò che è di troppo
Ovvero, proteggetevi da voi stessi e dalla mole di impegni cui vi costringete!
Bisogna saper riconoscere ciò che in un dato momento della nostra vita è di troppo, sia nella vita reale che nella vita virtuale, di cui alla fine siamo tutti, chi più chi meno, succubi.
Io ho molto rallentato la mia vita social, ne ho parlato in questo articolo. E sapete come mi sento? Meglio, ovvio!
Non mi manca affatto e mi sento come quando mi liberai dalla dipendenza dal fumo. Libera e piena di nuova energia.
Perciò togliete ciò che è troppo dalla vostra quotidianità, riconoscete ciò che è veramente necessaria e che vi fa del bene da ciò che vi nuoce o che fate come un’obbligazione. Siate libere. E lo stress, scomparirà. Garantito.
6. Trovate il vostro posto magico per ridurre lo stress
Un posto che vi rappresenti, che vi accolga come una cuccia e vi faccia sentire bene anche solo a pensarci.
L’unico posto in cui sto davvero bene, dove mi sento felice, è un luogo fisico come il mio lago, Viverone. Ma voi potete anche sceglierne uno immateriale, come lo spazio vuoto della vostra mente o il silenzio di una porzione di giornata solo per voi, senza preoccuparvi se in quel momento dovreste fare dell’altro.
Tutti abbiamo bisogno di un luogo fisico o interiore dove rigenerarci.
Vale la pena cercarlo e quando lo abbiamo trovato, non perderlo mai più o se ciò accadesse, perché siamo distratti dal flusso rumoroso della vita, essere capaci di riconoscerlo e di tornarci, di tanto in tanto, per ritemprarci.
Non ci vuole molto per essere sereni con noi stesse. L’ingrediente principale è la costanza e naturalmente, l’accettazione.
#nonèmaitroppotardi!
6 – Igiene alimentare, non dieta
Parlo dalla mia esperienza: le ho provate di tutti i colori, diete, regimi alimentari dissociati, persino cose come la dieta Rina di cui ho parlato qui, che è diventata per me una sorta di comportamento abituale (ma ho abbandonato lo schema rigido, tutto ciò che non è flessibile non riesce proprio a convincermi).
Alla fine ho deciso per una serie di attenzioni che stanno dando piccoli ma durevoli benefici. Come per esempio tenere sempre sotto controllo il benessere di alcuni organi, specie in primavera.
Sapevate che la primavera è la stagione del fegato? Avete mai provato la pulizia del fegato? La mia routine è una antichissima pratica ayurvedica di cui ho parlato nell’articolo Pulizie di primavera per il mio fegato
Senza dimenticare la mitica saggezza orientale, che ho richiamato nel mio articolo Hara Hachi Bu
Quando tutto ciò non è abbastanza, amo consultare l’oracolo. Sì, non è uno scherzo, sono un’appassionata de il libro de I Ching. Tiro le tre monete, compongo l’ideogramma che da esse scaturisce e accetto (e medito) la risposta.
Quante scoperte inattese da questa piccola pratica di saggezza quotidiana!
Siamo alla fine di questo breve elenco di cose che potete fare subito per ridurre lo stress, prima che sia troppo tardi.
Vi è piaciuto? Avete trovato qualcosa che fa al caso vostro per ridurre lo stress che accumulate? Avete altre routine da segnalare?
Fatelo pure nei commenti, qui sotto.
E ricordate che non esiste un solo modo, ma il modo che ci fa stare meglio. Quella sarà la vostra routine. Datevi il tempo e l’occasione per sperimentarla.
Leggi anche 5 minuti per cominciare bene la giornata
26 Comments
rocknladies
😉 Ciao, condivido appieno i tuoi 4 suggerimenti: soprattutto esercizio fisico e tanta acqua. Con l’estate arriva anche il periodo dei gelati quindi ahimè diventa più difficile seguire una dieta molto equilibrata. 😉 bell’articolo !!!!!
Elena Ferro
Ciao Rocknladies, benvenuta nel blog! Ho raccolto un pò di esperienze che ho fatto in prima persona, sono felice che possano esserti utili! A proposito di gelati… ci sono anche le granite e sono buonissime! Muoversi però è la cosa più importante.. anche solo una camminata va bene, se in montagna è anche meglio! Tu che sport pratichi?
Sandra
E’ vero dobbiamo trovare un giusto ritmo estivo, mi pareva di esserci riuscita ma da venerdì arranco. Fortuna che partirò a breve, ma poi tocca trovare il ritmo del rientro e quello è davvero il più duro, anche se di solito si beneficia del rimpolpo dell’energia post vacanza.
Cerco di prendere spunto dalla tua esperienza.
Un abbraccione
Elena
Intanto una vacanza è sempre un momento di gioiosa ricarica che ci da la giusta distanza per guardare ai nostri “guai” con il dovuto distacco. Sono certa che al tuo rientro tornerai agguerrita come ti conosciamo. Goditi il ritmo lento dell’estate. I migliori pensieri nascondo proprio quando si libera spazio
Brunilde
Confesso che sono in una fase di vuoto:dopo anni di meditazione, Tai Chi e camminate, non sto facendo assolutamente niente. Eppure sto bene, si vede che avevo bisogno di fare spazio.
Sto scrivendo, sto leggendo e sto studiando molto, forse sono concentrata su questo. Sto cercando di vivere con pienezza, il più possibile. Credo che ad oggi la mia routine di benessere consista nell’annaffiare ogni mattina i gerani, riflettendo sulle loro sfumature di colore, mentre la gatta mi si struscia contro le gambe .
Per il dimagrimento… ho trascorso una vita taglia 40/42, ma quando il metabolismo ti pianta in asso non c’è santo, devo cercare di accettarmi e di autoconvincermi, non è facilissimo.
Ma ho tutta l’intenzione di godermi l’estate: a Bologna c’è stata repubblica delle Idee, un week end fantastico con la città piena di gente, iniziative in ogni piazza e nelle sale dei palazzi del centro storico, un’energia positiva palpabile. Ho fatto una puntata al mare, qualche nuotata in piscina, qualche serata chiacchierando di libri e scrittura davanti a un vino bianco freddo e qualche spritz ( lo so, fanno ingrassare..).
Le vacanze sono ancora lontane ma per il momento va bene così!
Però prometto di tener conto dei tuoi consigli, grazie per questo bel post!
Sandra
Grandiosa La Repubblica delle idee, l’ho seguita in radio.
Elena
Cara Brunilde, dunque sei in continente! . Che meraviglia leggere la tua esperienza,mi fa riflettere su cosa sia davvero la meditazione. Forse non una serie di azioni specifiche, fossero anche silenzi e posture, ma vivere pienamente il momento, fatto di fiori, profumi, colori da godere appieno, senza pensarci. Che invidia amica mia, e non solo per la taglia 40
Banaudi Nadia
A me l’estate stanca, il caldo, le zanzare, il mare… Trovare il giusto equilibrio è cosa dura, di solito ci riesco quando ormai è ora di fare il cambio armadi. Però lo spazio della colazione è quello che mi rilassa e ritempra di più, dove con la mente mi prospetto la giornata e fantastico, abitudine che ho anche quando vado a dormire. La dieta invece la inizio lunedì, un lunedì non bene posizionato ancora. Non ho nessuna buona abitudine purtroppo perché faccio le cose guidata dal bisogno, dalla voglia e dall’urgenza e lo ammetto ho costantemente bisogno di novità che mi avvincano.
Elena
Stimoli, ne cerchiamo di continuo. Chi ha fantasia ne ha bisogno più di altri, altrimenti come nutriresti i pensieri prima di andare a dormire? Ho smesso di fantasticare. A un certo punto leggo mie fantasie hanno di storto la mia realtà. Cerco di stare coi piedi per terra, ma non è semplice. A volte di una fuga, fosse solo immaginaria, ne ho bisogno
newwhitebear
ogni stagione ha i suoi pro e i suoi contra. Basta affrontarle con spirito di adattamento. Tanto combattere i mulini a vento si rischia di farsi male.
Elena
Hai proprio ragione. Te lo dice una che ha combattuto contro i mulini a vento tutta la vita.
Grazia Gironella
Della mia routine personale fa sicuramente parte svegliarmi nel modo giusto, dedicando i primi pensieri a salutare il mondo (anche quello meno visibile). Appena scendo in zona giorno, ho un libro da cui leggo una pagina ogni mattina, sempre lo stesso. Si nota subito la differenza tra i giorni in cui la mente è già partita per conto suo – di solito dietro a ca..ate – e i giorni in cui è calma. Poi nella giornata cerco di inserire una fetta, o meglio più fettine, di contemplazione della natura, visto che sono tanto fortunata da avere molto da contemplare. Questo è di vitale importanza. L’estate, però, per me è un piacere e un fastidio insieme, perché si sospendono i corsi di taiji e yoga, e il caldo mi fa venire voglia di stare in casa. Comunque hai detto tu la parola magica: accettazione. Quanto ci devo lavorare!
Elena
Vedo che anche per te la natura è un must. Non solo da contemplare ma da vivere, da toccare. Per me la stagione del risveglio. Cambiano un po’ le abitudini ma resta la voglia di stare continuamente noi stesse. Ad ascoltare le storie che vengono in superficie
Patricia Moll
L’estate è la mia vita, il mio luogo magico. Le giornate lunghe, soleggiate, calde…. (pazienza per il caldo afoso).
Spero sempre che duri tutto l’anno se non fuori come stagione, almeno dentro di me.
Non ci riesco però. e allora che fare? Una passeggiata, un gioco col cane, due carezze ai gatti….
Routine? No, muoio. Mi piace programmare ok ma non ogni giorno le stesse cose. Sempre cose nuove.
Elena
Viva le novità! Hai ragione, l’estate è meravigliosa. Il sole sulla pelle, gli abiti leggeri e l’allegria… Andiamo a vivere alle Canarie?
Elena
Cercare sempre nuovi stimoli non è una faticaccia Patricia?
Luz
Non riesco mai a cominciare questa stagione con le energie delle mie amiche blogger. Forse è qualcosa legato al mio mestiere, per me l’estate equivale al termine dell’anno scolastico, sono esausta, e a giornate piene subentrano mattine in cui finalmente è possibile gestire il proprio tempo. Vero è però che comincia anche il caldo e ciò va a mio sfavore. Il caldo (e sono nata in estate!) non mi appartiene proprio. Il caldo umido in particolare rallenta le mie sinapsi. Tendo a impigrirmi, fatta salva la mattina, che per me è preziosa se trascorsa in magnifica e soave solitudine. Adoro svegliarmi presto e vivere quel frescore silenzioso.
I tuoi punti cardine per ritrovare un equilibrio interiore sono tutti molto interessanti. In particolare mi piace camminare nella natura. La palestra in estate per me è un peso, infatti. Non vedo l’ora di trasferirmi in collina e cominciare a vivere il Parco dei Castelli romani, c’è tanto da scoprire.
Devo consultare quelle pulizie di primavera per il fegato. 🙂
Elena
Ciao Luz, la natura e il verde sono un vero toccasana! Anch’io ho le energie a terra, il caldo, il lavoro, le corse pazze che facciamo. Tutto cede il passo, anche il blog. Sono silenziosamente passata a un articolo a settimana e nonostante la voglia di comunicare con voi resti tanta, mi manca la forza, la testa. E pazienza, accettazione. E tempo per noi, finalmente
Calogero
Da un paio d’anni a questa parte l’estate ha il potere di fiaccarmi (sarà l’età che avanza?)
Magari provo con gli integratori e rinuncio con dispiacere ai frutti tropicali 🙁
Per contro, gli impegni aumentano e staccare non è semplice.
Credo che la mia routine del benessere vada rivista e adeguata di conseguenza.
Nel frattempo cerco di tenermi su abusando di caffè e gingseng e rinunciando alle porzioni abbondanti che sono solito consumare.
Buona estate 🙂
Elena
L’estate fiacca anche me, mi rifiuto di pensare all’età, sarà il caldo! Perché rinunciare alla frutta? Questo è il periodo dell’anno migliore, io mi tolgo l’anno voglia di pesche, angurie, meloni, ciliegie e mango. Piuttosto ho ridotto al uno solo al giorno il caffè. Mi sento meglio. Peccato per la corsetta, causa orari impossibili è andata in cavalleria
. Buonissima estate anche a te
Calogero
La frutta tropicale ha un alto contenuto di potassio, il quale fa abbassare la pressione. Quindi sarebbe il caso di consumarne il meno possibile e concentrarsi sulla frutta nostrana.
Anche il caldo eccessivo degli ultimi anni non è un fattore positivo.
Elena
Non lo sapevo! Mi hai stroncata, adoro la frutta tropicale…
Giulia Lu Dip
Come gestire lo stress? Non è facile, con il passare degli anni per me sono aumentati sempre più gli impegni sul lavoro e nella vita, inoltre la scrittura, pur con tutta la passione che ho, ha creato nuovi obblighi (anche se solo con me stessa). Per il momento l’unico modo che trovo per gestire lo stress è rinunciare a qualcosa, per esempio se scrivo non vado a correre o non esco, e viceversa. Accettare che non si può fare tutto è un metodo infallibile…
Elena
Cara Giulia, mi sento molto vicina alla tua esperienza. Anch’io ho dovuto togliere cose che prima facevano parte della mia vita per inserire la scrittura o altro che in questo momento amo fare. Ma non è forse questa la vita? Una serie di continui aggiustamenti successivi per aderire meglio a chi siamo e all’acqua nostra evoluzione? Se l’estate portasse oltre al caldo e al riposo anche occasioni per comprendere quanto siano importanti certe cose per noi sarebbe un grande regalo. Te lo auguro e me lo auguro
Barbara
Per me l’estate in pianura padana è un’agonia. Non sopporto il caldo umido, proprio a livello fisico, devo stare attenta alla pressione (anche se va molto meglio adesso che sono ben allenata) e alla pelle (non solo eritemi solari con la mia pelle chiara, ma anche disidrosi sulle mani, a conferma che sono un tipo nordico e starei bene in Scozia 😀 )
Quindi estate è climatizzatore (lavorando con i computer poi, necessario), anche se appena posso, c’è una lieve bavetta di brezza, spengo tutto e esco.
Non so chi me l’ha fatto fare di iscrivermi in palestra anche a giugno (soprattutto perché quella palestra lì ha problemi di condizionamento malfunzionante, e non è che facciamo ginnastica posturale noi… fitboze quando ci va bene!), anche perché, oltre a lavorare, allenarmi, mandare avanti il blog, sto studiando per un’attività extra. Un po’ stressatella lo sono sì, ma certe occasioni bisogna rincorrerle. Altrimenti a che serve allenarsi tutto l’inverno?! 😀
Elena
Posso immaginare il perché tu preferisca la Scozia, non credo si tratti solo di clima . Pensa a Torino, una specie di vasca di cemento dove l’aria è rara e il cemento che impera
Per stare bene dovrei vivere in un parco, c’è quello della Mandria ma li potevo al massimo affittare un aiuola . Io ho mollato la corsa, resiste solo lo yoga ma in determinati orari perché altrimenti altro che respirazione! Insomma, senza un costume è proprio dura. Punto sulla prossima settimana e su una vacanza mascherata da partecipazione a matrimonio… Vi saprò dire. Intanto goditi l’aria condizionata