Il blog compie cinque anni di pubblicazioni on line.
Siete pront* per il coro?
Buon compleanno blog!
Il 18 aprile del 2015, dopo qualche settimana di ricerche per risolvere problematiche tecniche che non avevo mai dovuto affrontare, finalmente riesco a far uscire il primo articolo del blog.
Lo riporto qui di seguito, lasciandolo esattamente come fu scritto e pensato da una blogger che in allora non sapeva con precisione a cosa stesse andando incontro e che quasi non si capacita di essere riuscita a ricavarsi una nicchia seguita e spero apprezzata nella foresta del web.
Il primo vagito del blog: Guardare al futuro
Quanta emozione in quel clic. Non ricordo davvero in quanti lo abbiano letto, ma sono quasi certa che i primi giorni i numeri stessero sulle dita della mano!
Ma sono una che non si lascia abbattere tanto facilmente e così eccoci qua: 505 articoli pubblicati, 130 mila visite e quasi settemila commenti.
Mica poco!
Il blog è stato per me come un bambino, cresciuto lentamente e con la costanza che solo il cuore conosce e riconosce, anche nelle letture degli altri.
La motivazione per cui scelsi di aprire un blog era il mio romanzo, Così passano le nuvole, pubblicato con una casa editrice sconosciuta.
Ma decisamente nel tempo le Volpi mi hanno preso la mano: l’intuizione che i miei diari, tenuti in modo più o meno costante per tutta la mia vita, avrebbero potuto trovare un nuovo canale di espressione fu corretta e così, eccomi qua a ragionare con voi di temi che amo.
Un canale non intimistico né esclusivo, un canale pubblico, rivolto a tutti.
La mia nicchia è questa. Felice di averla finalmente trovata!
Buon compleanno blog
Il nome del blog fu la cosa più complicata da trovare.
Ricordo che passai molto tempo a scrivere e riscrivere titoli che proprio non mi rappresentavano.
Sapevo che non dovevo puntare tutto sul romanzo, non avrebbe avuto senso, ma non avevo idea di che direzione prendere.
Così ho fatto ciò che faccio sempre quando mi trovo in una situazione del genere: medito.
E il responso è arrivato, ispirato per giunta da un libro che è più una sorta di testo sacro per me, I Ching, (ne ho parlato sovente nel blog, ad esempio qui e qui, nonché nella mia pagina autore).
Volpi che camminano sul ghiaccio è diventato quasi un meme, mi ci ritrovavo perfettamente e, sebbene un po’ lunghetto, l’ho scelto.
Non me ne sono mai pentita.
C’era anche la voglia di guardare al futuro, ispirazione di quel primo articolo che linkavo più sopra.
Per me l’occasione di andare oltre e scoprire un bisogno di comunicare e dialogare oltre i confini della mia esistenza materiale.
Oltre il cerchio, non certo ristretto, delle mie frequentazioni.
Oltre la mia zona di confort.
E’ così che vi ho incontrate, care Volpi
Un gruppo multiforme e sempre in cambiamento di lettrici e lettori affezionati. Con alcuni di voi sono nate delle belle amicizie, collaborazioni, scambi e discussioni di ogni tipo.
Tutto è per me è fonte di valore, di crescita, di arricchimento.
E’ grazie a voi se ho superato la paura di mettere i miei pensieri sul tappeto, di mostrarli in un luogo in cui esso diventano potenzialmente accessibili a tutti.
Pensieri ragionati, pensieri meditati, pensieri istintivi, sempre pensieri autentici.
Ho avuto paura delle critiche. Ne ho ricevute, sì, ma ho anche imparato ad accettarle e superarle.
Mi avete insegnato il valore della costanza.
In ogni relazione, e noi qui ne parliamo spesso, chi legge si affida a chi scrive, investe su qualcuno perché continui a scrivere, mantenga cioè l’iniziale promessa.
Ho cercato di mantenerla, anche in questo periodo di Covid19.
E sono cresciuta insieme alle Volpi.
Questo è il valore aggiunto del blog che non avevo considerato.
Così, sebbene un po’ in ritardo, questo quinto compleanno voglio sinceramente condividerlo con voi.
Un abbraccio distanziato e un grande grazie per esserci, dopo cinque anni!
Io vi aspetto qui, se volete, ogni martedì e venerdì.
A presto, ora vado a spegnere le candeline… 😉
E se siete curiosi di sapere com’è cresciuto negli anni il blog…
leggete qui
Tempo di bilanci (in anticipo) per il blog e non solo
Come ho incrementato i numeri del blog nel 2018
La nuda verità sui miei tre anni di blog
13 Comments
Rebecca Eriksson
Tantissimi auguri!
Elena
Grazie Rebecca.!
Grazia Gironella
Non pensavo fosse già passato tanto tempo! Li portate davvero bene, tu e il blog, questi cinque anni in più. Tanti auguri. 🙂
Elena
Ciao Grazia, sembra ieri… Nemmeno io me ne sono resa conto, cinque anni sono tanti ma la cosa bella è che non mi sono pesati per niente! Andiamo avanti, grazie a voi che mi leggete
Luz
Anche tu apristi dunque 5 anni fa!
Io ti ho scoperta credo da un paio di anni, mi colpì il titolo del blog, che mi fece subito immaginare questo piccolo branco di volpi cautamente vaganti sul ghiaccio. Ma poi mi conquistasti tu, con il tuo modo squisito di scrivere, di fare, di accogliere. Sei una delle belle realtà che seguo volentieri, quindi… auguri auguri auguri. La nostra è una generazione di creatrici sanguigne e di cuore. 🙂
Elena
Non immaginavo che il titolo avesse colpito tanto! Mi piaceva, ovvio, ma avevo sempre il timore che fosse troppo criptico. E invece… Mi rallegra! Grazie Luz, mi piace molto la tua definizione di nostra generazione. Sangue e cuore. Fino al midollo. Un abbraccio e grazie per essere qui da ben due anni ❤️
newwhitebear
cinque anni un bel traguardo. Nato e ben cresciuto sotto le cure amorevoli della sua mamma…
Se non c’era bisognava inventarlo il blog delle volpi
mikimoz
Buon blogcompleanno!
Ogni blog che spegne candeline senza fermarsi segna una vittoria nella blogosfera e in questo mondo velocissimo.
Il titolo… mi ha sempre affascinato, ci avrai meditato a lungo ma è azzeccato^^
Moz-
Elena
Bentrovato Moz e grazie per il pensiero. Mi sento parte di una comunità che resiste, ma non è stato facile trovare la strada. Diciamo che la costanza aiuta… Noi Volpi non ci sediamo sugli allori e continuiamo a scrivere! Grazie per esserci ancora
Brunilde
Auguri! Cinque anni: sei ancora alla scuola materna…
Tenere un blog comporta lavoro, la capacità di comunicare e fare rete, e soprattutto equilibrio e intelligenza per affrontare temi lievi e personali come importanti e pubblici. Tu sei molto brava in questo, hai la mia ammirazione!
La scrittura è il fil rouge, una sorta di modo di essere che accomuna le volpi e porta al confronto e allo scambio.
Quindi, continua la tua camminata sul ghiaccio, ne vale la pena: parola di volpacchiotta acquisita!
Elena
Cara volpacchiotta, sei di casa ormai… E io mi crogiolo nel tuo commento : almeno come blogger sono ancora una giovinetta da elementari
Grazie per i complimenti, hai ragione ci vuole equilibrio e anche un pò di leggerezza. In fondo un blog deve essere un momento di evasione dalla quotidianità, ma anche un luogo in cui si trattano temi importanti. Il ghiaccio è la vita
Saperci scivolare sopra è di vitale importanza…
Sandra
Sono la prima a soffiare sulle 5 candeline? Yeahhhh.
I blog rimangono per me un’opportunità, nonostante a volte le cose non girino proprio come si vorrebbe, nonostante l’impegno sia notevole e ci si veda passare avanti social più moderni e aggressivi, il blog rimane la mia dimensione. A volte vetrina, a volte vetrinetta, sfondo ai miei giorni, veicolo per farmi conoscere come autrice, ma anche come persona.
Ci siamo conosciute grazie al blog, da te o da me, non importa. Le vie dei blog sono infinite e la costanza nel pubblicare è fondamentale, e non da tutti.
Qui si sta bene, quindi auguri, trombette e fette di torta, e poi, lo sai, un buon prosecco.
AUGURIIIIIIIIIIIIIII
Elena
Prosecco e torta in arrivo! Te ne lascio un goccettto intanto grazie per gli auguri. Se sono ancora qui è perché ci siete voi, è perché ci sei tu. Grazie